L'uovo di Colombo, ovvero internet
La maggior parte degli abitanti dei paesi sviluppati usa internet, in un modo o nell'altro. Sebbene l'infrastruttura sia ben lontana dall'essere diffusa quanto quella telefonica, possiamo comunque affermare che ci si può connettere da dovunque all'interno delle aree urbane.
Se consideriamo l'utilizzo medio delle connessioni, viene fuori che queste, per la maggior parte del tempo, non sono attive o sono utilizzate al minimo della loro capacità. Certo, ci sono alcuni utenti che usano massicciamente sistemi peer-to-peer come Bittorent, ma le attività più comuni sono la navigazione, l'invio e la ricezione di posta elettronica, l'uso occasionale di detti circuiti di scambio, oltre ad ancora più sporadiche connessioni mirate a scaricare patch e aggiornamenti vari.
É importante, tuttavia, tenere presente che se vogliamo usare la nostra connessione internet per il backup o per la sincronia, c'è bisogno di un abbonamento flat, cioè a costo fisso, invece di uno a consumo. Se volete fare una prova dopo aver letto questo articolo, prima di tutto assicurativi che non vi costi un occhio della testa. Ecco due condizioni che danno senso all'idea di usare internet per fare i backup e la sincronia. Se, nel vostro caso, sono entrambe verificate, allora potete procedere senza ulteriori costi.
Probabilmente avete già un abbonamento flat 24/7, quindi non ci sono costi aggiuntivi.
Se avete già accesso al computer da luoghi diversi, non è certo scomodo sincronizzare i dati tra questi due PC (o più), oppure usarne uno per il backup dell'altro.
Normalmente molte delle ore in cui potete essere connessi non sono utilizzate, o lo sono al minimo (di notte, dei fine settimana, quando siete in ufficio, per esempio). Una volta stabilita una procedura di sincronia, sarà semplice avere una copia dei propri dati su più computers, o fare il backup di più pc su un solo server.
Come collegarsi ad un altro PC
Assumiamo come vero il fatto che siate dotati di una connessione a banda larga, e che abbiate più di un PC, come per esempio uno tradizionale e un portatile. Probabilmente avete un router, che vi permette di collegare a internet tutti i PC che avete. Il router ha il controllo fisico sulla linea internet, ed è il dispositivo che usa l'indirizzo IP assegnato dall'ISP, sia che questo venga assegnato ad ogni connessione (normalmente ogni 24 ore), o che sia permanentemente assegnato alla vostra linea.
Ogni computer sulla rete locale, quindi, riceve un IP locale tramite il protocollo DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol), in un modo simile a quello in cui il provider lo assegna al router. Il router, quindi, si occupa di far dialogare gli indirizzi locali con quelli esterni, e fornisce la connettività di cui ha bisogno la vostra rete domestica.
Un sistema del genere è senz'altro molto pratico, già che è facile da impostare e fornisce un livello, anche se minimo, di protezione; infatti le connessioni in arrivo non vengono accettate a meno che non ci sia un esplicita richiesta da parte dell'utente, vale a dire che il vostro router permette di visualizzare www.tomshardaware.it solo se c'è una richiesta da parte dell'utente.
Tuttavia accedere ad un computer in remoto richiede un po' di lavoro in più. É necessario aprire le porte di servizio sul PC, quindi reindirizzarle ai computer interessati sulla rete locale. Il sistema predefinito di Windows XP, Remote Desktop, funziona egregiamente per controllare un sistema in remoto, e usa la porta 3389. Se istallate un servizio FTP per trasferire files, vi servirà a aprire la porta 21, e così via. Affinché il PC da raggiungere sia realmente raggiungibile, poi, è necessario assegnare a questo un IP fisso manualmente, o farlo attraverso la configurazione del router, se questo lo prevede.
Impostare una connessione da PC a PC attraverso diversi segmenti di rete diventa semplice solo quando si ha una certa pratica, in effetti. Per fortuna, abbiano trovato Hamachi, di LogMeIn.
Per assicurarsi che un router possa reindirizzare i dati, dovreste assegnare al pc un IP statico, manualmente. Assicuratevi che l'IP che scegliete non rientri tra quelli del raggio DHCP. Nel nostro esempio 192.164.1.254 è l'indirizzo del router.