Luxottica compra Glasses.com e la prova occhiali virtuale

L'italiana Luxottica ha acquisito Glass.com, uno dei più noti portali statunitensi specializzati nella vendita di occhiali.

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a cura di Dario D'Elia

Luxottica ha acquisito Glasses.com, uno dei più noti portali statunitensi per la vendita di occhiali. Sebbene la dirigenza italiana abbia sottolineato che si tratta di una mossa per "avvantaggiare tutto il settore dell'ottica in Nord America" è interessante rilevare che Glasses.com rappresenta anche una delle nuove frontiere della vendita online personalizzata. C'è da sperare poi per un'eventuale apertura di una filiale italiana.

Glasses

Il sito offre quasi un centinaio di marchi diversi – praticamente tutti i più famosi al mondo e moltissimi di Luxottica (Ray Ban, Oakley, etc.). Volendo si possono scorrere i modelli sfruttando il motore di ricerca interno, oppure le macro-categorie (Sport, Retro, etc.), oppure ancora si procede per singolo marchio.

La novità sostanziale rispetto ai concorrenti è che offre almeno quattro strumenti aggiuntivi. FrameMatch è un questionario che consiglia una selezione di prodotti in relazione ai propri gusti e personalità. 3DFit è un'app per iOS e Android che mostra virtualmente come ci starebbero gli occhiali scelti. In pratica si parte da un autoscatto che l'app sfrutta per creare una versione 3D del proprio volto; dopodiché si può applicare il rendering di qualsiasi modello.

In-Home try-one consente di acquistare un paio di occhiali, riceverlo a casa gratuitamente ed eventualmente restituirlo entro 7 giorni senza spese. Style Caht invece è un servizio online di chat per chiedere consiglio a esperti di moda e fashion.

"L'acquisizione sarà il punto di partenza per creare una piattaforma digitale indipendente e unica, accessibile agli operatori del settore in Nord America, innovando l'esperienza di acquisto e migliorando la qualità di prodotti e servizi ai clienti finali", ha commentato Andrea Guerra, AD di Luxottica.

Se funzionano bene però vogliamo qualcosa di simile anche in Italia, ok?