Macintosh

Nata il primo aprile 1976, Apple compie oggi 40 anni e, si può dire, entra definitivamente nella sua età matura. Noi abbiamo deciso di celebrarne il compleanno ricordando alcuni dei suoi prodotti più innovativi.

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a cura di Alessandro Crea

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Dopo i due passi falsi compiuti nei primi anni ottanta con l'Apple III e l'Apple L.I.S.A, nel 1984 arrivò il computer del ricatto, il Macintosh. Dotato di un design unico per il tempo, che integrava cabinet e display in un'unica scocca, ereditò dal L.I.S.A. anche il mouse e l'interfaccia grafica a icone e finestre, ma grazie a un prezzo inferiore (2495 dollari contro i 9995 dollari del L.I.S.A.) riuscì a rendere per la prima volta i computer davero popolari.

Col Macintosh Apple, e soprattutto Jobs che ne fu l'artefice dopo aver sottratto il controllo del progetto a Jef Raskin, dimostrò che il paradigma WIMP (Windows, Icons, Mouse, Pointer) era realmente vincente e che riusciva a unire semplicità d'uso e versatilità. Attirò così l'attenzione dei tanti neofiti o dei professionisti non esperti di informatica, che fino ad allora erano rimasti tiepidi dinanzi ai computer, avvertiti come strumenti troppo ostici.

Una curiosità: proprio col Macintosh esordirono anche programmi famosi come Word ed Excel, sviluppati da Microsoft appositamente per la Apple. Nella cultura di massa inoltre è restato impresso il suggestivo video promozionale, mostrato durante il superbowl e ispirato al film 1984; in esso si vedeva un mondo grigio simbolo dei PC IBM, riscattato appunto dal rivoluzionario Macintosh.