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a cura di Alessandro Crea

Magic Leap One Creator Edition, il primo visore per la mixed reality sviluppato dalla startup Magic Leap, è finalmente disponibile oggi in alcune aree degli Stati Uniti come già anticipato in precedenza e sarà mostrato come demo in alcuni store AT&T. Attenzione però a non chiamarlo semplicemente un dev-kit. Benché indirizzato primariamente a sviluppatori e artisti, secondo il CEO Rony Abovitz è a tutti gli effetti "un prodotto di livello consumer, completo e perfettamente funzionante". Elevatissimo il prezzo di lancio, pari a ben 2295 dollari.

Le app disponibili nel Magic Leap World Store sono ancora piuttosto poche, ma adesso che possono averne uno funzionante, gli sviluppatori potranno iniziare liberamente a sviluppare le proprie. Gli interessati possono recarsi sul sito ufficiale e inserire lo ZIP code (una sorta di CAP statunitense) per verificare se il Magic Leap Creator Edition è già disponibile nella propria area.

Final Family Shot 3x

In caso contrario ci si potrà iscrivere a una lista di attesa. Oltre a sostenerne il già elevato costo, chi volesse potrebbe sottoscrivere anche il professional development package aggiuntivo, che al costo di altri 495 dollari garantisce sostituzione entro 24 ore del dispositivo in caso di rottura.

Come già spiegato in precedenza dal produttore, Magic Leap One consta di tre componenti principali, il visore vero e proprio, chiamato Lightwear, un computer indossabile, il Lightpack, e un controller manuale. Il Lightwear utilizza una combinazione di videocamere per il tracciamento e lenti per proiettare le immagini aggiuntive sul mondo reale. Cuore del Lightpack invece è un chip Nvidia Tegra X2 affiancato da 8 GB di RAM, 128 GB di memoria dedicata allo storage e una batteria che dovrebbe fornire fino a 3 ore di autonomia con una sola carica.

magic leap JPG

Considerando quanto a lungo la startup abbia tenuto segreto il proprio visore aumentando ad arte l'hype intorno ad esso, chi ha potuto provarlo come i colleghi di The Verge è rimasto piuttosto deluso. È vero infatti che offre un campo di visione più ampio di quello del Microsoft HoloLens, ma la qualità grafica non è dissimile da quello del suo competitor vecchio di due anni, senza contare che il visore soffre ancora di alcuni problemi di trasparenza. 


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