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a cura di Elena Re Garbagnati

Torniamo indietro nel tempo fino al 1999, quando la NASA lanciò una delle missioni più avveniristiche della storia. Si trattava del Mars Polar Lander, un robot statico che, appoggiato al suolo, avrebbe dovuto scavare il ghiaccio d'acqua su Marte con un braccio robotico. Sarebbe stato il primo veicolo spaziale ad atterrare su una regione polare del Pianeta Rosso. Con lui c'erano anche le due mini sonde Deep Space 2, di cui parleremo in seguito.

Che cosa ne sia stato del Polar Lander non si è mai saputo: il Centro di controllo di Terra perse i contatti con il Mars Polar Lander e le Deep Space 2 circa un anno dopo il lancio, appena prima del suo ingresso nell'atmosfera marziana. L'inchiesta interna stabilì che la probabile causa fu il falso segnale che il modulo fosse atterrato, e che come conseguenza fu attuato lo spegnimento dei motori principali. Probabilmente l'atterraggio non era avvenuto e il veicolo spaziale si schiantò sulla superficie marziana, ma non ci sono conferme. La NASA spera ancora di trovare l'MPL e capire che cosa sia andato storto.

Crediti immagine. NASA/JPL/Corby Waste