Marvell multata di oltre 1 miliardo per violazione di brevetti

Marvell Semiconductor ha infranto due brevetti della Carnegie Mellon University e dovrà risarcire l'ateneo con 1,17 miliardi di dollari. Una cifra enorme, che Marvell contesta fermamente e per questo farà appello.

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a cura di Manolo De Agostini

Marvell Semiconductor deve pagare una multa di 1,17 miliardi di dollari (per la precisione 1.169.140.271 miliardi) per aver infranto due brevetti della Carnegie Mellon University relativi a un chip di controllo per hard disk. La sentenza è stata emessa da una giuria di nove persone presso la Corte federale di Pittsburgh, dopo un processo durato quattro settimane.

La cifra è enorme e corrisponde a quanto richiesto dagli avvocati della Carnegie Mellon University. Se il verdetto non sarà modificato in appello, Marvell vedrà volare via più di un anno di utile, che nel 2011 è stato pari a poco più di 900 milioni di dollari.

I due brevetti in questione sono il numero 6,201,839 e il 6,438,180. La violazione riguarda alcune parti di questi due proprietà intellettuali, che descrivono un modo per ridurre la rumorosità quando si legge un'informazione presente su un hard disk.

Secondo quanto riportato da Arstechnica, gli avvocati di Marvell affermano che l'ateneo non ha inventato nulla di nuovo e asseriscono che un brevetto di Seagate, depositato 14 mesi prima, descrive l'invenzione dell'Università.

Secondo quanto emerso durante il dibattimento, Marvell ha venduto 2,34 miliardi unità del chip incriminato tra il 2003 e il 2012. Metà di questi sono stati consegnati a Western Digital, e un'altra grossa fetta a Seagate.

Marvell è in attesa di una sentenza definitiva sulla sua richiesta di annullamento del processo, depositata prima che il caso arrivasse davanti alla giuria. Secondo la difesa, gli avvocati della Carnegie Mellon University hanno dichiarato più volte il falso durante l'arringa finale e hanno paragonato la presunta violazione di brevetto di Marvell a un furto di identità.

Ora si procederà con l'appello, con le mozioni previste per la metà del prossimo anno. Se la multa sarà confermata, si prefigura come la più pesante mai inflitta in tema di brevetti, superiore al quella di poco più di un miliardo comminata a Samsung nella sua disputa contro Apple.