Maturità 2012: plico telematico crittato per le tracce

Il Ministero dell'Istruzione ha previsto per la Maturità 2012 il cosiddetto plico digitale: le tracce degli scritti saranno spedite agli istituti via Internet. Fine del rito del bustone in formato A3 proveniente da Roma.

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a cura di Dario D'Elia

Il plico telematico sostituirà la storica busta con le tracce della Maturità, il prossimo 20 giugno. Non ci sarà più l'auto blu dei Carabinieri fuori dalle scuole italiane. Nessun uomo in divisa che consegna il bustone in formato A3 ai dirigenti scolastici. Nessun rito istituzionale a sigillo della cerimonia di passaggio più tormentata per gli studenti.

"Nell'ambito delle iniziative che questo ministero sta portando avanti per semplificare e modernizzare gli adempimenti scolastici è attivato il progetto denominato plico telematico. Il progetto, che sarà operativo sin dalla sessione ordinaria degli esami di Stato conclusivi dei corsi di istruzione secondaria prevede la trasmissione telematica delle tracce delle prove scritte", si legge chiaramente nella nota del Ministero.

Siete pronti?

Il ministro Profumo ha stabilito che dalla prossima sessione di esami (fissata per il 20 e 21 giugno) partirà da Roma un messaggio crittato verso tutti gli istituti scolastici. L'apertura dei file dovrà avvenire nello stesso momento in tutta Italia: ogni scuola infatti dovrà mettere a disposizione un computer, una stampante e un addetto che segua la nuova procedura e supporti le commissioni esaminatrici. In ogni caso a maggio vi saranno le prove tecniche per evitare spiacevoli incidenti dell'ultima ora.

Già, ma del pericolo hacker nessuno parla? "I miei informatici dicono che le forme di protezione usate sono impossibili da decriptare. Certo, tutto dovrà funzionare perfettamente. E se una linea privilegiata non dovesse funzionare dovrebbe essercene un'altra", ha confermato a La Stampa Tommaso De Luca, presidente dell'Associazione delle scuole autonome del Piemonte e preside del tecnologico Tommaso Avogadro. Ecco quindi l'importanza del periodo di prova che implicherà "un invio simultaneo a tutte le scuole proprio come nel giorno dell'esame".

E c'è da credere che sarà una lunga giornata poiché coinvolgerà 14 mila commissioni esaminatrici operanti in oltre 3 mila istituti superiori.

Scommettiamo che la craccano al primo giro?