Mayflower (Autonomous Ship) per il 400° anniversario dello storico viaggio dei padri pellegrini

A settembre una Mayflower super tecnologica a guida autonoma salperà per festeggiare il 400° anniversario del viaggio dei padri pellegrini.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

La Mayflower Autonomous Ship (MAS) salperà nel settembre 2020 per ripercorrere a 400 anni di distanza lo stesso viaggio compiuto dai padri pellegrini inglesi per colonizzare l'America. Ma al posto di un galeone a tre alberi ci sarà una sorta di trimarano sperimentale a guida autonoma con alimentazione ibrida basata su energia solare, eolica e un generatore diesel.

La non-profit Promare ha curato il coordinamento del progetto coinvolgendo Plymouth University, un centro di eccellenza per la ricerca e l'innovazione marittima e i progettisti Whiskerstay Ltd (Naval Architects) e M Subs Ltd. La costruzione della nave presso Aluship Technology in Polonia è iniziata il 2 settembre 2019, mentre la consegna è prevista a Plymouth per la primavera del 2020. Dopodiché vi sarà l'allestimento e lunghi test in mare perché il viaggio prevede di coprire gli oltre 3200 miglia che separano Plymouth in Inghilterra da Plymouth in Massachusetts.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=88&v=m6iHZlkg6TQ

Si tratta insomma di una delle prime attraversate realizzate con un mezzo marittimo a guida autonoma a grandezza naturale. Inoltre i tre scafi ospiteranno apparecchiature scientifiche per il rilevamento di dati e informazioni in relazione alla sicurezza informatica marittima e il monitoraggio dei mammiferi marini e delle microplastiche trasportate dagli oceani.

IBM è stata coinvolta sia per la parte riguardante la ricerca che per gli aspetti di navigazione. Inoltre grazie alla sua tecnologia di visione PowerAI supportata dai suoi server Power Systems consentirà sfruttando modelli di deep learning di evitare gli ostacoli e pericoli in mare. Mayflower sarà anche dotata di radar, LIDAR e telecamere ottiche.

La guida autonoma si affiderà sia a elaborazione locale che remota: ciò vuol dire che anche senza connessione diretta al quartier generale il trimarano sarà in grado di procedere in sicurezza. Il progetto inglese prevede anche lo sviluppo di soluzioni VR e AR che possano consentire di imbarcarsi virtualmente e seguire costantemente il viaggio.