Meccano e Android per capire la dinamica dei fluidi su Giove

Un esperimento alquanto curioso sulla dinamica dei fluidi in condizioni di gravità differenti da quelle della Terra.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Una lampada lava potrebbe funzionare su Giove, l'ha dimostrato l'ingegnere software di Google Neil Fraser con un esperimento casalingo decisamente originale. Le lampade lava, conosciute anche come lampade Astro o lava lamp, sono oggetti di design d'arredo contraddistinti da masse di cera colorata che fluttuano in un liquido trasparente all'interno di un contenitore di vetro sigillato.

Sono state inventate in Inghilterra nel 1963 da Edward Carven Walker e sicuramente ne avrete viste molte in circolazione. Scoprire se funziona in un ambiente ad alta gravità, come per esempio quello di Giove, è importante perché supponiamo che consenta di fare ipotesi empiriche sul comportamento di un fenomeno fisico noto e conosciuto sulla Terra, come la dinamica dei fluidi, in un ambiente con differente forza di gravità.

La centrifuga infernale

L'esperimento di Fraser è stato condotto nel 2010, ma sale oggi alla ribalta delle cronache perché lo sta replicando all'Ames Research Center della NASA: un ambiente decisamente più adatto del salotto di casa in cui l'ingegnere di Google si è fabbricato una centrifuga con un diametro di 3 metri, che pesa 50 chili e ruota alla velicità di 42 giri al minuto, usando il Meccano.

A una estremità ci sono un contenitore con la lava lamp e un sistema per la registrazione dei dati. Dall'altro ci sono semplicemente dei contrappesi. Al centro c'è un Nexus One che esegue l'app G-Force per monitorare le condizioni di gravità. C'è poi una fotocamera digitale per la semplice registrazione delle immagini. Il motore che muove il tutto è da 12V, a cui si aggiunge un'alimentazione di 120V per la lava lamp da 600 grammi circa.

Fraser spiega che la sua creazione è sufficiente per sottoporre la lava lamp a un'accelerazione di gravita 3G, "leggermente superiore alla gravità di Giove, che è di 2,3 G. Non riproducete l'esperimento in casa vostra, perché non è esente da rischi: i contrappesi fatti con biglie di vetro in caso di rottura possono trasformarsi in proiettili, in più "la centrifuga è un dispositivo terrificante" ha spiegato il suo creatore. "Le luci si abbassano quando si accende e si genera una specie di ciclone nella stanza non appena prende velocità, oltre a un cattivo odore". In più se la lubrificazione del meccanismo di rotazione non è perfetta si rischia che il si scardini e i pezzi volino ovunque.

Fraser all'Ames Research Center della NASA

Per osservare la sua creazione lo stesso Fraser è uscito dalla stanza e ha "spiato" dalla fessura della porta. Voi potete stare comodamente seduti e guardare il filmato.