Mediaset vuole puntare su Internet, quindi l'amato-odiato streaming. Amato perché "Mediaset Play non richiede grandi investimenti, si tratta di una sostituzione di piattaforme", come ha spiegato il CFO, Marco Giordani. Odiato perché - come tutti ben sanno - la lotta alla pirateria e le violazioni di copyright è sempre stata una priorità per il gruppo.
Ieri, durante le presentazione dei nuovi palinsesti avvenuta a Montecarlo, l'AD di RTI Pier Silvio Berlusconi ha lasciato intendere che il progetto Premium su digitale terrestre sembra un po' al capolinea, considerato che la Pay TV non ha mantenuto le promesse di crescita. L'obiettivo è massimizzare i margini più che incrementare il numero di abbonati.
Non si esclude quindi per il futuro che l'offerta Premium possa diventare un pacchetto, più o meno segmentato, di Infinity - la costola online di Mediaset. Si parla anche di Serie TV in contemporanea con la programmazione statunitense in anteprima sul Web, invece che sul digitale terrestre.
E per il calcio, soprattutto la Champions, c'è spazio di trattativa con Sky ed è possibile che su Premium si potranno acquistare match singoli come in passato.
Insomma, la pay TV con abbonamento e canali lineari non rappresenta più il futuro, meglio il Web.
"L'impegno dei prossimi mesi sarà quello di ridefinire un nuovo piano editoriale che sia capace di intercettare il nuovo gusto del pubblico, senza rinnegare il passato", ha dichiarato Alessandro Salem, direttore generale contenuti.
La prima novità, a partire da gennaio 2018, sarà quindi Mediaset Play per Smart TV, smartphone, tablet e PC. Una piattaforma simile a Rai Play con contenuti gratuiti e a pagamento. Che darà la possibilità di accedere a dirette (Canale 5, Italia 1 e Rete 4) ma anche rivedere trasmissioni, film e serie. Previsti anche pausa, download & play, TV Cast via cellulare, live blogging, chatbot etc.
"Premium come canale lineare non è morta, dico che quel tipo di offerta a pagamento difficilmente avrà sviluppi e sarà superata dai contenuti dalla TV gratuita e dalle Ott (contenuti over the top) che ti fanno vedere il prodotto come e dove vuoi", ha dichiarato Pier Silvio Berlusconi.
Il pensiero corre al modello Sky in Europa, quindi al potenziale che si sarebbe potuto esprimere con Vivendi, le sinergie con Canal Plus e magari anche Telecom Italia.
È il momento di passare a una Smart TV magari come la Samsung UE32J5200 che costa come uno smartphone di fascia meda.