Mediaset vorrebbe anche le vecchie frequenze TV

Il presidente Mediaset Fedele Confalonieri crede che sia penalizzante escludere i broadcaster dal bando per l'assegnazione delle vecchie frequenze TV. Il problema è che secondo la UE sarebbe utile puntare sul wireless broadband per affrontare il problema del digital divide.

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a cura di Dario D'Elia

Mediaset vorrebbe anche le frequenze lasciate libere dalla televisione analogica: secondo il presidente Fedele Confalonieri non vi sarebbe motivo di favorire gli operatori TLC. "La direzione in cui l'Europa si muove, cioè l'assegnazione di parte delle frequenze finora televisive agli operatori mobili, rischia di essere penalizzante per la competitività della piattaforma digitale terrestre", ha dichiarato Confalonieri al convegno "Giochiamoci il futuro" lo scorso weekend.

Confalonieri l'ha detta, ora vediamo che succede

"L'ipotesi di liberare, per la gara rivolta ai servizi mobili, uno spicchio importante di spettro televisivo comporta per la tv un'ulteriore contrazione di spazio fisico disponibile […] il suggerimento europeo andrebbe almeno coordinato con le esigenze anche dei broadcaster di sperimentare e attuare nuove tecnologie diffusive e soprattutto verificato con l'utilità vera dei servizi che gli operatori Telco offrirebbero ai consumatori". 

In pratica dovremmo continuare a favorire la televisione rispetto a tutto il resto, ma non si è capito bene per quale motivo?

In ambito UE da tempo di parla di assegnare le vecchie frequenze ai provider e operatori mobili per attivare servizi wireless broadband. L'obiettivo quindi non è quello di favorire la diffusione di nuovi servizi televisivi bensì affrontare il problema del digital divide.