Mercato PC, italiani attratti da Apple e Samsung

Acer è l'azienda che va per la maggior in Italia, anche se nell'ultimo trimestre le vendite di PC ha rivelato una flessione. Bene Apple e Samsung, in forte crescita.

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a cura di Manolo De Agostini

Acer è l'azienda leader del mercato PC in Italia, ma nell'ultimo trimestre del 2010 ha patito una flessione. I dati Gartner evidenziano che il produttore taiwanese, forse complice il calo delle vendite dei netbook, ha registrato un calo 4,7 percento, posizionandosi al 29,1 percento.

In seconda posizione HP - cresciuta del 2,4 percento - con una quota del 23,3 percento. Terza Asus, che detiene il 15 percento (-0,1 percento). Apple ha una quota del 6,1 percento, un dato decisamente in crescita - +13,7 percento - rispetto al 3,6 percento dello scorso anno. La casa di Cupertino non è però l'unica a crescere a ritmi interessanti: Samsung ha fatto un balzo del 15,2 percento, occupando la quinta posizione con il 5,8 percento.

I dati di Gartner si riferiscono al mercato PC nel senso più classico, quindi i tablet non fanno parte del conteggio. Buttando l'occhio oltre i nostri confini, i dati rivelano che nell'ultima parte dell'anno sono stati distribuiti 19,4 milioni di computer sul mercato dell'Europa occidentale, un calo del 4,4 percento rispetto al trimestre conclusivo del 2009. Un andamento insolito, se pensiamo che l'ultimo trimestre dell'anno è solitamente quello in cui si concentrano gli acquisti. Secondo Meike Escherich, analista principale di Gartner, il segmento consumer dei PC in Europa si è contratto del 8,1 percento in termini di unità vendute.

Quanto ai produttori, HP ha recuperato la prima posizione, scavalcando Acer. Il cambio al vertice è stato possibile grazie alla miglior tenuta di HP, che in percentuale è riuscita a vendere quasi lo stesso quantitativo rispetto all'anno scorso. In terza posizione troviamo Dell, con una quota del 9,8 percento ma incalzata da Asus, al 9,5 percento. Chiude la classifica Apple, che ha quota simile a quella italiana (6,2 percento) e in crescita del 13,5 percento.