Meta licenzia altre 6000 persone

Meta licenzia altre 6000 persone, in totale sono circa 21.000 i licenziamenti in meno di un anno, ma Zuckerberg è contento.

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a cura di Francesco Daghini

Stanno cambiando tante cose nel mondo del web e delle aziende che offrono servizi su internet come i social network; dopo anni di crescita sfrenata che ha portato le grandi aziende del settore ad aver un organico di personale davvero importante, ora in molti stanno tirando i remi in barca e stanno riorganizzando le società in modo più efficiente, licenziando di conseguenza una gran parte di lavoratori che è a conti fatti diventata superflua. Meta, la società proprietaria di Facebook, si sta preparando a licenziare altre 6000 persone dopo che nel mese di marzo era stato lo stesso Mark Zuckerberg ad annunciare 10.000 licenziamenti.

Ad aprile abbiamo assistito alla prima mandata di licenziamenti che ha coinvolto la parte tecnica dell'azienda, quindi sviluppatori e figure affini, mentre ora Meta si prepara a licenziare circa 6000 persone della parte di gestione aziendale; tutto questo avviene dopo che lo scorso novembre, quindi solo pochi mesi fa, Meta aveva licenziato ben 11.000 dipendenti.

Facendo due conti si arriva subito a un risultato pazzesco: ben 21.000 licenziamenti in pochi mesi, una cifra che rappresenta appena 1/4 dei dipendenti di Meta che, prima dei licenziamenti dello scorso novembre, poteva vantare circa 87.000 dipendenti.

"Da quando abbiamo ridotto la nostra forza lavoro lo scorso anno, uno dei risultati più sorprendenti che abbiamo ottenuto è che molte cose si riescono a fare più velocemente. Col senno di poi, ho sottostimato i costi indiretti di questi progetti a bassa priorità." ha scritto Mark Zuckerberg lo scorzo marzo, quando i licenziamenti erano solo a metà di quanto previsto.

Come si può ben immaginare, il morale nelle varie sedi di Meta in giro per il mondo è ai minimi storici dato che molti dipendenti non sanno ancora se dopo questo giro di licenziamenti avranno ancora un lavoro oppure no, e per alcuni di loro perdere il lavoro significa anche perdere l'assicurazione sanitaria o il visto lavorativo.