Metroweb promette 600 città cablate in fibra, ma paga Pantalone?

Bassanini, presidente sia di Metroweb che Cassa Depositi e Prestiti, prospetta piani di sviluppo fibra che confondono interessi pubblici e privati. Si parla di 600 città cablate fiber-to-the-home.

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a cura di Dario D'Elia

Vi siete mai chiesti per quale motivo l'Italia è in ritardo sullo sviluppo della rete in fibra? Molti sosterranno che è colpa di Telecom Italia, altri della politica, altri ancora del malaffare, e così via. Su un punto però possiamo essere tutti d'accordo: il nostro mercato è immaturo.

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Un solo presidente per la nuova società delle reti

Perché è questa l'unica risposta che può venire in mente quando nel 2015 il presidente di Metroweb coincide con quello della Cassa Depositi e Prestiti (Cdp). Franco Bassanini ha un piede nell'operatore fibra più desiderato d'Italia e l'altro nella "finanziaria" dello Stato.

"Noi abbiamo la rete in fibra più importante d'Italia e intendiamo proseguire su questa strada con chi ci sta, l'ideale sarebbero tutti gli operatori di telecomunicazioni, sennò lo faremo con chi ci sta", ha dichiarato ieri Bassanini. Presiede la società che il mercato considera il caposaldo per costruire la società delle reti italiane. Dice a Telecom Italia che se non è interessata farà con gli altri operatori. E dato che CdP di fatto è già dentro Metroweb prospetta la possibilità di rilevarne l'intero controllo.

"F2i è un fondo di investimento non a lungo termine e prima o poi vorrà disinvestire. E in caso di necessità, noi come CdP ci faremmo carico, offrendo un paracadute", ha aggiunto Bassanini.

In sintesi, il grande progetto di Metroweb di cablare l'Italia – nel 2012 aveva promesso i 100 Megabit in 30 città entro fine di quest'anno – si rinnova. Martedì scorso infatti ha sottoposto al Mise un piano in fiber-to-the-home per 600 città. Si parla di un investimento di 4,5 miliardi di euro, che però al momento non sembra avere in disponibilità. E da dove arriveranno quindi? Magari lo Stato, gli altri operatori? Chi può dirlo. Forse Bassanini presidente Metroweb si consulterà con Bassanini presidente di CdP per un consiglio.

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Rete FTTH

L'ideale sarebbe un "condominio" con tutti gli operatori, ma Telecom ha già ribadito che o avrà il controllo o farà da sola. "Con i 500 milioni previsti nel piano industriale, Telecom realizza la fibra solo in qualche quartiere. Metroweb a Torino per la fiber-to-the-building ha investito una cifra sui 100 milioni. Per realizzare un investimento in 40 città come annunciato, Telecom dovrebbe tirare fuori molto più di 500 milioni", ha rincarato Bassanini.

Ed è qui che qualcosa non torna. Perché il piano Piano Strategico triennale 2015-2017 di Telecom è di 3 miliardi di euro (fiber-to-the-cabinet) di cui 500 milioni per il fiber-to-the-home. Quindi i soldi per raggiungere con la fibra ottica il 75% della popolazione entro il 2017 ci sono.

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ADSL vs. FTTH

La verità è che l'annuncio dell'ex-monopolista di sbarcare con la fibra in 40 città, considerate redditizie, non consente agli altri operatori di attingere al sostegno economico dello Stato – previsto solo dove non vi saranno progetti poiché aree a basso ritorno economico.

"C’è ancora tanta strada da fare ma gli operatori stiano buoni e tranquilli perché i soldi ci sono", ha commentato il vicesegretario generale di Palazzo Chigi, Raffaele Tiscar. Sì, ma per chi esattamente?