Microsoft compra il browser Netscape e 800 brevetti

Microsoft ha rilevato da AOL un pacchetto di circa 800 brevetti, e anche una parte della società Netscape. L'investimento è di poco superiore al miliardo di dollari, e dovrà ricevere l'approvazione delle autorità.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Microsoft ha comprato circa 800 brevetti e un pezzo di Netscape da AOL, per poco più di un miliardo di dollari. Così l'azienda di Redmond rileva le importanti proprietà intellettuali di un pioniere di Internet, e ottiene un vantaggio evidente nella regata contro concorrenti come Google, Apple o Facebook.

Per AOL si tratta di un passo obbligato. Un tempo gloriosa, l'azienda naviga da tempo in cattive acque e la vendita di brevetti sembra una delle poche soluzioni per restare a galla - almeno per un po'. Microsoft ha vinto i brevetti all'asta, e oltre alla nuova proprietà ne avrà in licenza non esclusiva altri 300. AOL invece potrà continuare a usare quelli venduti, con licenza MS.

Chi vuole può scaricare Netscape ancora oggi

I brevetti rafforzano molto la già solida posizione di Microsoft, e includono tecnologie per la messaggistica istantanea, la navigazione online, l'interfaccia utente, la ricerca, le tecnologie di rete (hardware), le comunicazioni vocali e altro.

Secondo alcuni specialisti per Microsoft si tratta di una mossa strategica fondamentale: molte delle tecnologie sviluppate e brevettate dalla stessa MS infatti si basano su brevetti AOL, quindi è meglio avere questi ultimi in casa. Soprattutto perché la vendita all'asta poteva finire per metterli nelle mani di un concorrente - anche se Google non si è presa il disturbo di partecipare.

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Ciò non toglie che Microsoft potrà ora guadagnare concedendo i nuovi brevetti in licenza, una strategia che già applica nei confronti dei prodotti Android, come i nostri lettori più fedeli sapranno.

Oltre ai brevetti Microsoft ha acquistato anche parte di un'azienda controllata da AOL, e secondo alcuni si tratta nientemeno che di Netscape. La stessa che aveva creato l'omonimo browser, al quale MS fece una guerra senza esclusione di colpi. 

Netscape uscì di scena nel 2008 per lasciare strada a Firefox. Internet Explorer aveva vinto, grazie all'integrazione in Windows, ma Microsoft finì per pagare una salata multa per abuso di posizione dominante. Tra le conseguenze indirette di quella faccenda possiamo inserire anche il ballot screen nelle copie europee di Windows 7.