Microsoft: con Elop al vertice moriranno Xbox e Bing

Se Stephen Elop diventerà amministratore delegato, Microsoft potrebbe sbarazzarsi della divisione Xbox.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Microsoft venderà la divisione Xbox, chiuderà Bing e porterà Office su Android e iOS. O almeno questo è quanto farebbe Stephen Elop se dovesse essere lui il futuro AD dell'azienda (Microsoft: ecco i finalisti per il posto di Steve Ballmer). L'ex massimo dirigente di Nokia avrebbe infatti spiegato le proprie idee nell'ambito degli incontri con la dirigenza Microsoft, che serviranno a scegliere il prossimo amministratore delegato. Idee che, a quanto pare, sono giunte da fonti anonime alle orecchie di Peter Burrows e Dina Bass, che ne hanno scritto su Bloomberg.

Come, quei tizi pieni di soldi mi sostengono? LOL

Per Elop sarebbe finito il tempo di Office come volano che sostiene le vendite di Windows, e sarebbe giunto il momento di renderlo disponibile su quante più piattaforme possibile - probabilmente con versioni che rimanderebbero tutte a Office 365. Da colonna portante ad asset distaccato e flessibile quindi, un po' come in Nokia le mappe sono diventate il servizio Here - una scelta che in effetti sta dando i suoi frutti.

Stando così le cose, la nomina di Elop non sarebbe una semplice novità ma un vero e proprio terremoto; ma forse un bel sisma è proprio quello che ci vuole per togliere Microsoft dall'attuale impasse, che la vede nei panni dell'inseguitore in troppi settori. "L'idea di Elop è che Microsoft potrebbe creare più ricchezza massimizzando le vendite di Office piuttosto che usarlo per spingere Windows", avrebbero affermato due persone ascoltate dai reporter di Bloomberg. Il dirigente sarebbe anche pronto a chiudere il costoso Bing, che nonostante i progressi non è ancora riuscito a recuperare il terreno su Google.

Il toro di Wall Street punta Microsoft

Sempre per ottimizzare i costi, poi, Elop non avrebbe problemi nel vendere la divisione Xbox, proprio come consigliava ieri l'analista Rick Sherlund. Quest'ultimo afferma che Xbox costa a Microsoft due miliardi di dollari l'anno, mentre su Bloomberg tale divisione è descritta come "in salute" - forse è un semplice ed innocuo refuso, o forse sintomo di disaccordo tra l'analista e il reporter.

In ogni caso la testata finanziaria conferma l'ipotesi di Sherlund: la vendita di Xbox e Bing, insieme a una specie di rivoluzione copernicana, piacciono al mondo degli affari, che vorrebbe vedere Microsoft concentrarsi su poche cose ma redditizie. Che significa tutto questo? A occhio e croce, sembra un messaggio indirizzato proprio ai finanzieri che sembra recitare "aiutate Elop e lui aiuterà voi". Il che non sarebbe affatto strano, perché di certo nel mondo degli investimenti non mancano personaggi capaci di influenzare la decisione finale sul successore di Steve Ballmer.

Ammesso e non concesso che Bloomberg abbia raccolto informazioni affidabili, resta una domanda a cui rispondere: se Stephen Elop a capo di Microsoft è l'uomo giusto per il mondo della finanza, lo è anche per Microsoft stessa?