Microsoft e Sun, amore anti Google

Sun e Microsoft firmano un accordo per la distribuzione della toolbar MSN, a scapito di Google.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Microsoft continua la sua incursione nel mercato della ricerca, e sigla un nuovo accordo con Sun. Ieri le due aziende hanno comunicato che i prossimi download della piattaforma Java saranno accompagnati dalla Toolbar di ricerca di Internet Explorer/MSN, per il mercato statunitense.  

In passato, la stessa piattaforma integrava, sempre come opzione, la Google Toolbar. L'accordo con BigG è sul punto di scadere, e oggi Sun sale sul carrozzone anti-Google guidato da Redmond.

Secondo il vice presidente di Microsoft, Yusuf Mehdi, "questo accordo è un'altra importante pietra miliare nella nostra strategia per assicurare la distribuzione su vasta scala dei prodotti di ricerca, che permetterà a milioni di persone di provare i vantaggi di Microsoft Live Search".

Sempre secondo Microsoft, il 35% delle ricerche è fatto direttamente tramite la barra degli indirizzi del browser, nelle finestre integrate e, appunto, la toolbar. Una fetta di mercato molto succosa, evidentemente.

Difficile prevedere gli effetti di questo accordo, né come peserà sul mercato della ricerca, o sul volume traffico targato MS. Probabilmente è più un atto simbolico, nella speranza di un ritorno d'immagine nei prossimi anni.

Senza contare il fatto che, accordandosi con l'ex-rivale, Microsoft si è tolta la soddisfazione di "schiaffeggiare" Yahoo!, che naviga in acque sempre peggiori.

Ricordiamo che la strategia di Microsoft è piuttosto articolata. Qualche mese fa è stato stilato un accordo con HP, per preinstallare la toolbar MSN sui PC di questo marchio, a partire dal prossimo gennaio.

Venerdì scorso, invece, Microsoft è entrata a gamba tesa in un accordo tra Google e Verizon Wireless (una joint venture tra Verizon e Vodafone): Google era sul punto di diventare il motore di ricerca predefinito sui telefoni della compagnia, ma Microsoft ha messo sul tavolo un'offerta allettante, e ora tutto è meno chiaro.

Come sempre, Google continua a dormire sonni tranquilli, ma Microsoft sta mostrando i denti, e si mostra ogni giorno più agguerrita.

Big G dovrebbe darsi una svegliata?