Microsoft, la rivoluzione parte dall'interno

Microsoft è alle prese con una grande riorganizzazione interna. Ci sono pochi dettagli, ma le notizie degli ultimi mesi permettono di fare qualche ipotesi.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Microsoft riorganizzerà le divisioni che si occupano di elettronica di consumo, vale a dire videogiochi, telefoni e gadget in genere. La decisione dovrebbe servire a competere meglio con aziende come Apple e Google, secondo il Wall Street Journal.

Cloud Computing, uno degli investimenti MS più sostanziosi.

La testata statunitense cita fonti anonime e spiega che l'azienda di Redmond potrebbe annunciare "modifiche sostanziali nell'organizzazione". Tra le altre cose, J. Allard potrebbe lasciare il posto dopo l'abbandono del progetto Courier (tablet), a cui stava lavorando. Si era già vociferato, ma sembra che l'ultimo episodio sia stato solo la punta dell'iceberg.

Tra i problemi a cui porre rimedio c'è il calo nelle vendite di smartphone con Windows Mobile, superati da iPhone e Android. L'azienda ora punta sull'imminente lancio del prossimo sistema operativo, Windows Phone 7 (Windows Phone 7, il vero smartphone Microsoft). Per ora WP7 promette bene, ma recuperare in questo mercato è tutt'altro che semplice.

Anche la divisione videogiochi subirà un rinnovamento. L'Xbox 360 gode di ottima salute e l'arrivo di Project Natal contribuirà senz'altro a far crescere ulteriormente le vendite. La console Microsoft d'altra parte dovrà entrare in un nuovo ecosistema, che includerà PC e smartphone.

La riorganizzazione, forse, riguarda proprio la nascita di questo nuovo sistema integrato. È possibile che Microsoft stia preparando una presentazione in grande stile per WP7 e che stia puntando a una piccola rivoluzione, che riporti l'azienda alla ribalta. C'è poi Office 2010, accompagnato da un rinnovato approccio al cloud computing.

Microsoft ha quindi molta carne al fuoco e ha senz'altro bisogno di una strategia vincente per non vanificare gli sforzi fatti. Saranno necessari nuovi nomi e una nuova filosofia?