Microsoft licenzia a Quest: scacco all'UE

Microsoft licenzia la tecnologia sui protocolli server a Quest, rispondendo con i fatti all'Unione Europea

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a cura di Manolo De Agostini

Quest Software e Microsoft hanno annunciato che Quest è il primo licenziatario del Programma sui protocolli di server per gruppi di lavoro Microsoft (Microsoft Work Group Server Protocol Program, WSPP) creato in seguito alla decisione della Commissione europea del marzo 2004.

Il programma di licenza dei protocolli nasce er rispettare gli obblighi  impartiti nel marzo del 2004 dalla Commissione europea, che richiedeva a Microsoft di espandere il programma di licenza. Mentre nel programma statunitense sono già presenti 27 licenziatari, Quest è la prima società ad ottenere la licenza in base al programma europeo.

"Questo accordo rappresenta un passo importante per il WSPP e dimostra l’importanza crescente che l’interoperabilità delle piattaforme sta vivendo nel settore", ha dichiarato Bob Muglia, vice presidente senior di Microsoft, divisione Server and Tools. "Quest è un partner importante e siamo felici di lavorare insieme a loro per fare in modo che questo programma sia utile a Quest e ai suoi clienti in tutto il mondo".

Nel contesto dell'accordo Quest verserà il 5,25% sui proventi della licenza.

L'accordo giunge in seguito agli ultimi episodi che hanno visto l'Unione Europea mettere Microsoft sulla graticola per non aver rispettato le decisioni del 2004. L'accordo con Quest Software appare come una sorta di ripicca nei confronti della Commissione, dimostrando che le ultime accuse non hanno una base di fondamento, soprattutto in riferimento ai costi delle licenze, ritenuti dall'Unione non accettabili.

Microsoft ha dichiarato più volte di aver praticato prezzi più che concorrenziali, al di sotto degli standard di mercato: stipulando un accordo sul territorio europeo, l'azienda  getta discredito sulle mosse dell'UE, guadagnando in credibilità.

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