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a cura di Manolo De Agostini

Microsoft ha annunciato che intende investire 5 miliardi di dollari in vari programmi che riguardano il settore dell'Internet of Things (IoT) nei prossimi quattro anni. L'obiettivo della casa di Redmond è quello di rendere l'uso e la diffusione dei dispositivi connessi a Internet più semplice per i propri clienti.

Con dispositivi connessi s'intende qualsiasi cosa, non solo computer ma anche elettrodomestici e qualsiasi cosa vi passi per la mente. Microsoft ha già speso 1,5 miliardi di dollari finora in iniziative simili e l'incremento della spesa sarà usato principalmente per ricerca, sviluppo e abilitazione dei partner.

Per Microsoft questa è una mossa logica considerando che le applicazioni IoT sono e saranno sempre più importanti nell'ambito del cloud computing e quindi per Microsoft Azure.

Azure vuole diventare la piattaforma operativa di milioni di dispositivi connessi e per questo Microsoft offre una serie di servizi gestiti e progettati per l'installazione e il funzionamento di sistemi IoT su grande scala. La nuova strategia si affianca agli investimenti esistenti in Azure Stack, un sistema combinato composto da software e hardware approvato dai partner che permette ai clienti di far funzionare quella che è essenzialmente un'istanza privata della piattaforma Azure.

Microsoft ovviamente si trova a competere con altre realtà di spicco nel settore, come Amazon Web Services, che offre la propria suite per funzionalità IoT, ma la grande base di utenti esistente tra le imprese produttive e non potrebbe dare alla casa di Redmond un vantaggio nel mondo dei dispositivi embedded.