Microsoft a breve potrebbe fare un'offerta per acquisire Yahoo. Questo è quello che suggeriscono gli analisti di Wall Street sennò come spiegare il recente accordo che sta consentendo a Steve Ballmer e i suoi collaboratori di sbirciare nei libri contabili altrui? Ovviamente non c'è stata ancora una comunicazione ufficiale al riguardo ma fonti vicine a entrambe le aziende sono state chiare: la prossima settimana si parlerà di numeri e tutto sarà alla luce del Sole. Il New York Times è stato il primo a parlare di un nondisclosure-agreement (un patto di riservatezza) per l'accesso ai documenti finanziari.
Al momento non è chiaro se vi siano più concorrenti, certo è che le opzioni sono numerose: si parla anche della possibilità di piccole partecipazioni invece che il classico "takeover". Microsoft in fondo vuole salvaguardare la sua partnership nel mercato della ricerca online e in quello pubblicitario, il resto è marginale.
Ballmer ci spera
Anche KKR, Silver Lake e il private-equity TPG Capital hanno siglato accordi di accesso confidenziale con NDA (Non-Disclosure Agreement) ai documenti Yahoo. Insomma, potrebbero essere della partita magari con partecipazioni di varia entità , come si vocifera da tempo.
In ogni caso tutti concordano sul fatto che siamo distanti dalle cifre del 2008, quando Yahoo rifiutò i 47,5 miliardi di dollari messi sul piatto da Microsoft. Inoltre non sarebbe da sottovalutare il parere dell'Antitrust: è vero che nel settore Google detiene il primato, ma Yahoo ha pure sempre 700 milioni di utenti.
Microsoft comunque deve agire poiché i suoi servizi online sono in perdita da ben 22 trimestri consecutivi. In pratica, è dal 2005 che non genera profitto sul web.