Mister Agenda Digitale: la rete in rame italiana è a posto

"Sulla rete di prima generazione (fino a 2 Megabit) siamo messi bene", sostiene che Francesco Caio, Commissario del Governo per l'Agenda Digitale. Invece su quella di seconda generazione la situazione è delicata.

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a cura di Dario D'Elia

La rete Internet ad alta velocità non arriverà mai in alcune zone in Italia. E considerato che Francesco Caio, Commissario del Governo per l'Agenda Digitale, sostiene che "sulla rete di prima generazione (fino a 2 Megabit) siamo messi bene" c'è da credere che in molte province da qui a qualche anno non cambierà nulla

Francesco Caio

Caio, partecipando alla trasmissione 2 Next che andrà in onda stasera su Rai2 alle 23.15, ha parlato di sviluppo della rete, agenda digitale e altri temi. "Esistono delle tecnologie che consentono la condivisione delle infrastrutture. Si fa una sola fibra e poi la si condivide", ha spiegato Mister Agenda Digitale.

"Le forme specifiche nel modo in cui questo avviene effettivamente dipende dal negoziato con le imprese però orientativamente si possono utilizzare dei nuovi modelli di business rispetto a quelli del passato". Per l'eventuale scorporo della rete non si può che "chiedere al consiglio di amministrazione di Telecom".

L'unica certezza è che "siamo molto indietro sulle reti di nuova generazione sulle quali passano filmati e musica". Si stima solo un 14% delle famiglie, secondo i dati UE. Ecco perché tra qualche giorno consegnerà al presidente del Consiglio, Enrico Letta, l'atteso rapporto sulla banda larga. "Sicuramente c'è bisogno di nuovi investimenti sulla rete. Abbiamo esaminato quello che i gestori hanno intenzione di fare. Fra pochi giorni faremo il punto della situazione. Ci sono aree in cui queste nuove reti non arrivano, bisognerà capire come il Governo e le altre istituzioni potranno intervenire".