Motori al plasma, la NASA stacca un assegno da 9 milioni di dollari

Il motore al plasma potrebbe essere la tecnologia che permetterà all'uomo di intraprendere viaggi spaziali: la NASA finanzia un'azienda che ci sta lavorando.

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a cura di Elena Re Garbagnati

La NASA ha sottoscritto un nuovo contratto per sostenere il motore al plasma del progetto VASIMR (Variable Specific Impulse Magnetoplasma Rocket) sviluppato dall'azienda privata Ad Astra Rocket Company. Il progetto ha un notevole potenziale per il progresso delle tecnologie statunitensi nell'ambito della propulsione elettrica, su cui si conta per il futuro del volo spaziale, soprattutto nell'ottica di missioni verso Marte o gli asteroidi.

vasimr concept
VASIMR, ricostruzione artistica

VASIMR è un tipo di motore al plasma, ossia un propulsore elettrico che sfrutta la fuoriuscita di un gas elettricamente carico che può essere riscaldato a temperature estreme mediante onde radio. Nel caso di VASIMR vengono impiegate onde radio per ionizzare un propellente e ottenere il plasma, quindi un campo magnetico accelera il plasma stesso verso la parte terminale del razzo, generando così una spinta. A capo del progetto c'è Franklin Chang-Diaz, ingegnere nucelare ed ex astronauta NASA.

Il finanziamento rientra nell'ambito del Next Space Technology Exploration Partnerships (NeXTSTEP) e permetterà ad Ad Astra di condurre dei test di lunga durata di una versione aggiornata del prototipo VASIMR VX-200, ossia il VX-200SS (dove "SS" sta per Steady State), per un minimo di 100 ore consecutive a una potenza di 100 kilowatt.

vasimr rocket diagram
VASIMR, schema del progetto

I test si terranno nella camera a vuoto dell'impianto di Ad Astra a Webster, in Texas, e avrà lo scopo di "dimostrare il funzionamento di questo nuovo sistema di controllo termico del motore e di valutare meglio la vita dei componenti".

Finora Ad Astra ha sostenuto lo sviluppo e la realizzazione dei prototipi TRL (Technology Readiness Level) del motore VASIMR quasi esclusivamente con fondi privati. In questo modo l'azienda era riuscita a completare più di 10.000 ore di test ad alta potenza, dimostrando l'affidabilità e le prestazioni del motore e senza rilevare segni di usura di componenti. Le prove tuttavia erano di breve durata, meno di un minuto. Per convalidare la progettazione è necessario un test di lunga durata che simuli il funzionamento prolungato del razzo nello Spazio. Proprio questo sarà realizzato grazie al nuovo contratto NASA, che ha una durata di tre anni e un valore complessivo di poco più di 9 milioni di dollari.

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