Nel 2016 Intel acquisì Movidius Technology, azienda impegnata nello sviluppo di chip e tecnologie per la computer vision. Si trattò di una mossa importante, strumentale alla posizione di leader che Intel intende avere nel settore dell'intelligenza artificiale.
Il mese scorso la casa di Santa Clara ha annunciato Movidius Neural Compute Stick, definito come "un acceleratore di intelligenza artificiale autonomo con le fattezze di una chiavetta USB". Rivolto a ricercatori e sviluppatori, offre le capacità di elaborazione di una rete neurale profonda (DNN) per applicazioni di realtà aumentata e virtuale, droni, robotica, soluzioni di sicurezza intelligenti e altro ancora.
Adesso Intel ha presentato la VPU Movidius Myriad X. La Vision Processing Unit costituisce un ulteriore avanzamento nell'offerta Intel di soluzioni per l'intelligenza artificiale (AI) end-to-end e punta a diventare il cervello di droni, robot e molto altro.
"Myriad X è il primo System-on-a-Chip (SoC) dotato di un Neural Compute Engine (motore di elaborazione neurale) dedicato per accelerare le inferenze del deep learning alla periferia della rete", spiega Intel. "Il Neural Compute Engine è un blocco hardware integrato nel chip appositamente progettato per eseguire reti neurali profonde ad alta velocità e a basso consumo senza rinunciare all'accuratezza, consentendo ai dispositivi di vedere, comprendere e rispondere all'ambiente circostante in tempo reale".
Grazie al Neural Compute Engine l'architettura Myriad X è in grado di raggiungere prestazioni di elaborazione di 1 TOPS con inferenze di reti neurali profonde, mentre Myriad X dovrebbe garantire una potenza di calcolo teorica superiore a 4 TOPS. TOPS è la sigla di Trillion operations per second.
"Prossimamente la visione artificiale e il deep learning diventeranno requisiti standard per i miliardi di dispositivi che ci circondano ogni giorno", ha affermato Remi El-Ouazzane, Vice President e General Manager di Movidius e del New Technology Group di Intel. "Abilitare dispositivi con un'intelligenza visuale simile a quella umana rappresenta il passo successivo del computing. Myriad X ci consente di ridefinire il ruolo delle VPU quando si tratta di offrire tutta la potenza possibile per l'intelligenza e la visione artificiali, il tutto rispettando i requisiti energetici e termici dei moderni dispositivi senza cavi".
Realizzata con processo produttivo a 16 nanometri FinFET di TSMC, la nuova soluzione di Movidius (8,1 x 8,8 mm) offre anche 16 processori vettoriali VLIW programmabili a 128 bit che svolgono simultaneamente molteplici flussi di imaging e applicazioni visive. Le unità vettoriali sono soluzioni proprietarie SHAVE (Streaming Hybrid Architecture Vector Engine) ottimizzate per compiti di computer vision.
Sono presenti anche 16 linee MIPI configurabili, che collegano fino a 8 videocamere RGB con risoluzione HD direttamente a Myriad X, per supportare fino a 700 milioni di pixel al secondo di throughput di elaborazione del segnale delle immagini. Il chip è dotato anche di 20 acceleratori hardware a funzione fissa deputati ad attività quali la gestione del flusso ottico e la profondità stereoscopica, senza introdurre un ulteriore carico di elaborazione. Si possono per esempio gestire due flussi a 720p fino a 180 Hz o sei a 720p e 60 Hz.
Infine, il chip ha 2,5 MB di memoria e supporta la memoria LPDDR4. In realtà esistono due varianti, la versione MA2085 senza memoria sul package e il modello MA2485 con 4 Gbit di LPDDR4 sul package.
Tra le nuove funzioni di Myriad X troviamo la codifica hardware 4K, con il supporto al 4K a 30 Hz (H.264/H.265) e 60 Hz (M/JPEG). La VPU è compatibile con le interfacce USB 3.1 e PCIe 3.0. Il tutto all'interno di un TDP inferiore a 1 watt.
Movidius offre il Myriad Development Kit (MDK) per la programmazione, che include strumenti di sviluppo, framework e API. Movidius X si unisce all'arsenale di soluzioni per l'AI di Intel, formato dagli FPGA Altera, gli ASIC Nervana e i prodotti Xeon Phi.
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