MPEG vuole mandare in pensione l'alta definizione

Il gruppo MPEG sta lavorando a nuovi standard, capaci, sulla carta, di far impallidire l'attuale alta definizione.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il gruppo MPEG ha fatto sapere di essere al lavoro su nuove tecnologie di compressione, celate dietro all'acronimo HVC (High Performance Video Coding). Sarebbero in grado di restituire immagini migliori di quelle attuali ad alta definizione, con un data rate minore.

Lo sviluppo di tecnologie del genere, che sfoceranno con ogni probabilità in nuovi codec, ha un solo scopo: rendere lo streaming via Internet sempre più appetibile, migliorando la qualità delle immagini e riducendo la banda necessaria.

L'alternativa è attendere che le connessioni ultraveloci abbiano una diffusione planetaria, ma forse non è il caso di contarci, almeno non in tempi brevi.

Il nuovo codec, secondo il gruppo, sarà sfruttato nei futuri pannelli video, che arriveranno a risoluzioni molto maggiori di quelle attuale, ma anche nei dispositivi mobile, che hanno bisogno di contenuti ottimizzati per sfruttare al meglio le reti 3G attuali e future.

Difficile stabilire se e quando questi progetti avranno un'evoluzione concreta. Speriamo, come sempre in questi casi,che si traducano in un vantaggio per i consumatori, magari grazie ad un'intensificarsi della concorrenza, e non, come spesso accade, in un nuovo standard che aumenta la confusione e le spese da sostenere per avere una compatibilità completa.