Multone per Ryanair e Easyjet, furbette del ticketing online

Ryanair e Easyjet sono state multate per più di 1 milione di euro dall'AGCM per pratiche commerciali scorrette. Poca trasparenza sulle assicurazioni dei biglietti acquistati online.

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a cura di Tom's Hardware

Ryanair e Easyjet sono state multate dal Garante del Mercato per più di 1 milione di euro a causa della "mancata trasparenza sulle offerte delle assicurazioni facoltative" e "per gli ostacoli posti all'esercizio del diritto di rimborso". In sintesi le due note compagnie low-cost hanno violato più punti del Codice del Consumo.

Nello specifico, durante la fase di acquisto online, "è risultata sommaria l'indicazione dei rischi effettivamente coperti dal contratto di assicurazione, al quale si rinvia solo tramite link". Non è stato reso chiaro l'ammontare della franchigia prevista in caso di indennizzo, elevata in proporzione al costo del biglietto. "Ugualmente non viene spiegato che il risarcimento non copre le tasse e i diritti aeroportuali", si legge nella nota AGCM.

Easyjet e Ryanair

A Ryanair è stato contestato anche il meccanismo di deselezione dell'opzione di acquisto della polizza che il consumatore deve effettuare. È risultato particolarmente macchinoso e poco trasparente. "Vi si accede, con difficoltà, tramite la tendina della scelta del Paese di residenza, sotto la dicitura Non mi assicurare posizionata, all0interno di un elenco di 21 nazioni, fra i paesi Netherlands e Norway", prosegue la nota.

La commissione (fee) richiesta per il rilascio della certificazione attestante la mancata fruizione del servizio di trasporto è stata considerata una pratica commerciale scorretta perché si tratta di un'informazione "ovviamente già in possesso delle compagnie aeree, che potrebbe facilmente essere trasmessa alla compagnia di assicurazione senza gravare sul consumatore". Da rilevare che in alcuni casi era persino superiore rispetto al costo del servizio assicurativo (20 euro la richiesta di Ryanair, 12 euro quella di Easyjet) e per di più richiedeva una chiamata a un numero a pagamento.

"In questo modo chi ha pagato la polizza viene scoraggiato dall'avviare la stessa pratica di rimborso che, in ogni caso, sconta una franchigia elevata. Infatti, in base ai dati elaborati dagli uffici dell’Autorità nel corso delle due istruttorie, la percentuale di viaggiatori che hanno attivato pratiche di rimborso è stata estremamente bassa", puntualizza l'Antitrust.

Ryanair avrà 30 giorni di tempo per comunicare all’Autorità come intende rimuovere i comportamenti scorretti ed entro tale date dovrà pagare la sanzione di 850mila euro. Easyjet ha già modificato le condotte ritenute scorrette nel provvedimento, ma comunque entro 30 giorni dovrà pagare la sanzione di 200mila euro.