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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Tra il 17 e il 22 di ogni mese i personal computer infettati con la variante F del worm MyDoom tentano di aggredire i siti web delle major americane della musica, RIAA, e quello di Microsoft.

Questo sembra essere l'obiettivo principale del worm scoperto due giorni fa la cui presenza in rete, a dir la verità, non sembra devastante, probabilmente perché i computer Windows che sono stati colpiti dalle precedenti varianti di MyDoom sono stati per la gran parte messi in sicurezza.

Anche in questo caso, come con le precedenti varianti, MyDoom intende attivare un attacco denial-of-service distribuito, un genere di aggressione che consiste nell'inviare da un alto numero di macchine richieste fasulle ai server da colpire con lo scopo di renderli inaccessibili o inutilizzabili.

In realtà MyDoom.F, che si diffonde come allegato infetto ad una email, lavora anche per aprire una backdoor sulle porte TCP 1080, via d'accesso che potrebbe essere utilizzata da remoto per eseguire codice arbitrario sul computer vittima, esposto in questo modo pressoché a qualsiasi tipo di infiltrazione.

Il worm, capace di aggredire tutti i sistemi Windows da Win95 in poi, cerca anche di cancellare i file con estensione mdb,.doc,.xls,.sav,.jpg,.avi e.bmp sui computer colpiti.

Tutti i principali antivirus hanno definizioni aggiornate che consentono di bloccare il worm.