NASA paralizzata dal blocco dei finanziamenti federali

Il Congresso statunitense non trova l'accordo sulla legge finanziaria e si attiva lo shutdown delle agenzie federali. La più colpita è la NASA.

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a cura di Elena Re Garbagnati

La ricerca spaziale statunitense è paralizzata. In occasione dei suoi 55 anni (proprio il 1 ottobre) la National Aeronautics and Space Administration è caduta vittima dello shutdown del governo federale, a causa del mancato accordo fra democratici e repubblicani per l'approvazione della legge finanziaria.

In sostanza le agenzie federali hanno bisogno dell'autorizzazione del Congresso per disporre dei propri fondi, ma senza la legge che avrebbe dovuto essere approvata entro le 6 di questa mattina non può farlo, quindi è stato attivato il blocco di tutti i servizi non essenziali, ovvero di tutto ciò che è estraneo all'ordine pubblico e alla sicurezza nazionale.

NASA colpita dallo shutdown del governo federale

Il pomo della discordia è la riforma sanitaria Obamacare, ma a farne le spese in questo momento sono gli oltre 800.000 lavoratori che da questa mattina sono ufficialmente in congedo non retribuito. L'Office of Management and Budget della Casa Bianca ha già emesso la nota alle agenzie federali in cui chiede espressamente l'avvio delle procedure per "l'esecuzione dei piani per sospendere in modo ordinato le loro attività".

La più colpita è la NASA: si stima che lo shutdown coinvolga la quasi la totalità dei 18.000 dipendenti, comprese le 2.000 persone che lavorano presso il Kennedy Space Center in cui, fra l'altro, si addestrano gli astronauti per le prossime missioni alla Stazione Spaziale Internazionale.

Da qui a dire che la NASA chiude i battenti ce ne passa. In passato si era già verificata un'emergenza simile, nel 1996 sotto l'amministrazione Clinton, ma ovviamente alla fine la legge finanziaria era stata approvata e le attività delle agenzie federali erano riprese.

La Stazione Spaziale Internazionale non si ferma

Forbes precisa che le missioni spaziali in corso proseguiranno e che il blocco non coinvolge le attività legate alla Stazione Spaziale Internazionale, comprese le missioni di SpaceX e Orbital Sciences, impegnate nella consegna di viveri ed equipaggiamenti agli astronauti della ISS, perché sono "volti a ridurre le minacce imminenti alla vita degli astronauti e alle proprietà statunitensi sulla ISS".

Tutto il lavoro relativo a missioni future invece è destinato a fermarsi. "Se una missione satellitare non è stata ancora avviata il progetto verrà bloccato. Eventuali finanziamenti saranno volti solo a garantire il sostegno minimo indispensabile affinché le attività relative al progetto vengano cessate in sicurezza" si legge nel piano di shutdown della NASA.

Anche se l'allarme è solo momentaneo è un peccato che progetti interessanti, come quello del modellino di aereo rivestito con olio fluorescente per lo studio della portanza e della resistenza dei velivoli, siano bloccati.