NEC, la batteria sottiletta fa passi da gigante

Organic Radical Battery. È questo il nome di una batteria sviluppata da NEC che, grazie a uno spessore ridotto, potrebbe finire su smart card, dispositivi indossabili e schermi e-paper flessibili.

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a cura di Manolo De Agostini

NEC ha annunciato nuovi passi avanti nello sviluppo della Organic Radical Battery (ORB), una batteria sottile (0,7 millimetri) e flessibile pensata per alimentare smart card, dispositivi indossabili e schermi e-paper flessibili.

L'azienda afferma che la nuova soluzione è più affidabile e produce 1,4 volte più energia rispetto alle proposte esistenti. NEC ha raggiunto questo traguardo con un nuovo catodo composito, ottenuto grazie alla conversione di un materiale solido organico in un gel mescolato a materiali al carbonio. Il prototipo di Organic Radical Battery mantiene la quasi intera capacità anche dopo numerosi cicli di carica e scarica, dato che è dotato di anodi che hanno lo stesso materiale al carbonio delle batterie agli ioni di litio.

Lo sviluppo di questa batteria è stato sponsorizzato dal Ministero dell'Economia, Commercio e Industria e anche dal dipartimento per lo Sviluppo Tecnologico del Giappone.

Di questa soluzione avevamo già parlato nel 2009 (Una sfoglia di batteria firmata NEC). In quel frangente i tecnici di NEC avevano dichiarato: "In caso di blackout le versioni da 5 e 4 cm sono in grado di fornire per circa un minuto abbastanza energia per il backup-dati di un computer da 140 watt. In altri test sono riusciti a raggiungere picchi un massimo di 228 watt, con medie di 96 watt".