NEC ORB, la batteria flessibile spessa solo 0,3 millimetri

Si chiama Organic Radical Battery - ORB. È sottile, meno di un millimetro, flessibile e, per ora, capace di mantenere una piccola carica di 3 mAh ricaricandosi in circa 30 secondi.

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a cura di Alberto De Bernardi

Tutti parlano di schermi flessibili, ma dove sono le batterie flessibili che li alimenteranno? Nec ne ha appena mostrata una! Si chiama ORB (Organic Radical Battery), è una batteria a base polimero, viene prodotta per stampaggio completa di circuiteria ed è, appunto... flessibile!

Con uno spessore di meno di 1 mm, la ORB si presta a diverse applicazioni. La versione da 0,3 mm (vi avevamo parlato in passato di una soluzione da 0,7 mm), ad esempio, sarebbe perfetta per alimentare e-reader di aspetto analogo al classico giornale cartaceo, anche se il piccolo prototipo - grande quanto una carta di credito - ha ancora capacità piuttosto limitata: 3 mAh, sufficienti ad aggiornare un piccolo display appena 2000 volte.

In compenso, si ricarica molto in fretta - circa 30 secondi - e mantiene il 75% della sua capacità dopo 500 cicli di carica/scarica, che è poco per la produzione in serie ma non è male per un prototipo. Per ora, le applicazioni più raggiungibili sono quelle legate alle carte di credito. Non a caso è stata mostrata in quel formato. Si pensa, ad esempio, a carte "intelligenti" che possano mostrare il saldo senza necessità di un bancomat, o di chiavi d'albergo evolute che possano offrire nuove tipologie di servizi.

Un altro settore di applicazione, come suggerito dalle immagini in queste pagine (fonte NEC), è la tecnologia indossabile. Anche in questo settore, molti hanno proposto abiti con qualche tipo di elettronica a bordo, senza però preoccuparsi troppo di come alimentare quell'elettronica. La Nec ORB sembra la soluzione ideale.