I server producono una gran quantità di calore quindi perché non impiegarlo per riscaldare eventualmente appartamenti e acqua? Questa è l'idea che la startup olandese Nerdalize sta già trasformando in realtà con un progetto di crowdfunding su Symbyd.
L'obiettivo di 250mila euro è già stato superato ampiamente (+140%) quindi a breve procederanno con le installazioni in decine di appartamenti olandesi. Nello specifico 200mila euro saranno investiti per i server-riscaldatori e 50mila euro per il potenziamento delle reti in fibra. Promettono prestazioni di accesso per i clienti business fino a 10 Gbps.
Il progetto pilota nel 2016 ha coinvolto 5 famiglie e sono emerse una serie di criticità che saranno risolte con queste nuove versioni del prodotto. Inizialmente i sistemi si sono dimostrati lenti nel trasmettere il calore, per di più a stanze di piccole dimensioni - in fondo si trattatava di speciali termoarredi. Adesso la versione 2.0 dovrebbe essere impiegata a partire da agosto in 42 appartamenti per riscaldare tutto, anche l'acqua per fare il bagno e la doccia. Si calcola che ogni famiglia dovrebbe riuscire a risparmiare circa 300 euro l'anno di gas e ridurre anche di 3 tonnellate le emissioni di CO2.
Ma i costi? Nerdalize chiede solo una spesa di 300/400 euro una tantum per l'installazione e collegamento agli impianti caldaia, dopodiché si farà carico dei costi energetici del server. Come se non bastasse ci sarà un vantaggio anche per i clienti business del suo servizio server che potranno godere di costi inferiori del 50% rispetto a quelli di mercato. Nerdalize grazie a questa operazione infatti non è costretta a preoccuparsi di ampliare la sua server farm e quindi può proporsi al mercato con tariffe aggressive.
Si parla per il computing di 0.05150 euro l'ora per un server di fascia bassa e fino a 741 euro al mese per un modello di fascia alta a 40 core.
Un ottimo approfondimento per chi vuole capire che cosa sia il riscaldamento globale: Una scomoda verità. La crisi del riscaldamento globale