Nespresso costretta ad accettare le capsule open source

Nespresso ha accettato le indicazioni dell'Antitrust francese: non ostacolerà più i concorrenti nel mercato delle capsule. D'ora in poi anche la garanzia delle macchine sarà riconosciuta a tutti i clienti a prescindere dalle ricariche usate.

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a cura di Dario D'Elia

Nespresso alla fine ha dovuto capitolare di fronte all'Antitrust francese: le sue macchine del caffè espresso dovranno accettare capsule "open source". La società della Nestlé che dalla fine degli anni '90 domina nel mercato delle macchine da caffè domestiche si è dovuta arrendere all'Autorité de la concurrence e accettare una serie di restrizioni per non incorrere in sanzioni.

Le concorrenti DE Master Blenders e Ethical Coffee Company (il cui fondatore è lo stesso che ha contribuito alla nascita di Nespresso) portano così a compimento una battaglia iniziata 4 anni fa: ovvero da quanto Nespresso ha iniziato a contrastare il mercato delle capsule realizzate da produttori terzi. Per altro è la stessa (vana) battaglia della statunitense Keurig che a breve presenterà le prime macchine del caffè con protezione digitale integrata.

Ethical Coffee Company

L'azione degli svizzeri è sempre stata lucida e puntuale. Ogni volta che la concorrenza si faceva pericolosa cambiavano le macchine e di conseguenza la forma delle capsule. In questo modo ogni concorrente veniva sbaragliato facilmente. La tecnica è andata avanti per anni, dopodiché Nespresso ha iniziato a spaventare i clienti etichettando le sue macchine come compatibili esclusivamente con le capsule proprietarie: in caso di malfunzionamento avrebbero potuto perdere persino la garanzia.

Dopo un lungo braccio di ferro con le autorità, e qualche sconfitta in tribunale in giro per l'Europa, Nespresso ha accettato di sottostare ad alcuni obblighi. Avvertirà i concorrenti tre mesi prima di ogni eventuale cambiamento delle macchine, fornendo la documentazione utile per adeguare le capsule. La garanzia varrà sempre a prescindere della capsule usate e non verrà più effettuato alcun commento negativo pubblico rispetto alla qualità dei prodotti altrui.

DE Master Blenders

Il colosso svizzero si è detto disponibile a collaborare per chiudere definitivamente la questione. Adesso vi sarà un periodo finestra di un mese per valutare ogni novità e se tutto dovesse filare liscio l'Antitrust archivierà la pratica.

Bisogna sempre ricordare che la posizione dominante su un mercato diventa degna di interesse da parte delle Autorità quanto si presumono abusi a discapito del mercato, dell'industria o dei consumatori. Il caso Nespresso era abbastanza lampante poiché in Francia detiene il 75% del mercato delle macchine del caffè espresso e l'85% del mercato delle capsule.

Gli impegni presi dall'azienda potrebbero avere impatto anche su altri mercati. Chissà cosa succederà in Italia, dove ad esempio si registra già una vittoria in tribunale da parte di Caffè Vergnano contro Nespresso. Probabilmente aumenteranno i concorrenti, con conseguenze positive sui prezzi delle capsule.