Nespresso DeLonghi Gran Lattissima: la top di gamma come al bar

DeLonghi Gran Lattissima è una delle opzioni top di gamma per la linea di macchine del caffè Nespresso Original. Varrà la pena acquistarla al prezzo proposto di 399€?

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a cura di Raffaele Giasi

Senior Editor

Tra le macchine del caffè di fascia alta della gamma Original, ovvero quelle che utilizzano ancora le classiche capsule in alluminio che hanno dettato scuola nel marcato di riferimento, la Nespresso EN650, più semplicemente nota come DeLonghi Gran Lattissima, è una macchina per il caffè piuttosto ingombrante, che si propone come un prodotto caratterizzato da un'estetica curata, una ricerca dei materiali decisamente sopra la media, che risalta tanto all'occhio quanto al tatto, ma soprattutto un compendio di funzioni che permetta di eguagliare quella che è l'esperienza da bar italiana, caratterizzata, come saprete, non solo dal classico espresso, ma anche da quelle ricette a base di latte che hanno fatto la storia della caffetteria nazionale, una su tutte il cappuccino.

La Gran Lattissima, infatti, come diverse macchine di fascia alta presenti sul mercato, integra nel suo corpo un montalatte, con cui poter scaldare il latte e poterlo schiumare. Il punto è che di macchine del caffè che promettono una schiuma e una consistenza come al bar, negli anni, ne sono uscite a decine, molte delle quali si sono poi rivelate non all'altezza delle aspettative, riuscirà Nespresso a fare meglio, soprattutto considerati i 399,00€ del prezzo d'acquisto? Amanti del caffè mettetevi comodi, perché stiamo per scoprirlo insieme!

Design ed estetica

Caratterizzata da un design davvero accattivante che, al netto di dimensioni generose, resta comunque in tendenza con quelle che sono le linee, tipicamente arrotondate, delle macchine Nespresso, la DeLonghi Gran Lattissima è una macchina del caffè palesemente realizzata con l'intento di offrire all'utente Nespresso un'esperienza di degustazione del caffè unica, merito non tanto delle sue lucide ed eleganti scocche in plastica, quanto del suo cuore tecnologico, il cui epicentro è, senza alcun dubbio, la sua ottima pompa di calore che, con un assorbimento pari a 1400 W, è in grado di generare una pressione massima di 19 bar, senza i quali la macchina non potrebbe montare adeguatamente la schiuma di latte.

Insomma, le premesse sono quelle di una macchina in grado di fare sia un ottimo caffé che un grandioso cappuccino ma, al netto di questo, certamente anche il primo impatto con la macchina, dal punto di vista meramente estetico, vi darà l'idea di avere a che fare con un prodotto pregevole, seppur non di facile posizionamento in casa.

Valutandone il design, infatti, parliamo comunque di una macchina per il caffè che, evidentemente, non può adattarsi a qualsiasi spazio domestico, giacché parliamo di un elettrodomestico da ben 5,2 Kg, con misure che vanno dai 20,3 cm di larghezza, ai 27,6 cm di altezza, con una profondità di quasi 37 centimetri. Un bel “mastodonte” se comparato a quello che è il design più comune delle macchine Nespresso, ma che in realtà rende questa macchina addirittura “compatta” se la si paragona ad altre scelte top di gamma presenti sul mercato, siano esse a capsule, cialde o col tradizionale caffè in polvere.

In quest'ottica, la DeLonghi Gran Lattissima acquista, dunque, già un punto a proprio favore, evidenziando come lo splendido design sia frutto di scelte ponderate, che rendono una macchina “grande”, comunque tra le opzioni più piccole e posizionabili del mercato, senza contare il design, davvero bello e ben curato, e le sue pregevoli rifiniture.

Come anticipavamo in apertura, la DeLonghi Gran Lattissima vanta infatti una qualità delle plastiche pregevole, anche a confronto con quella che è la media Nespresso i cui prodotti – va detto – si sono sempre distinti per una qualità media molto alta, come si confà ad un luxury brand qual è, appunto, quello di Nespresso. Anche al netto di questo, tuttavia, la DeLonghi Gran Lattissima si presenta davvero oltre media, con plastiche rigide di grande qualità, tali che molte parti possono essere lavate persino in lavastoviglie a cicli caldi, oltre che inserti metallici (ad esempio le griglie di scolo), che rendono l'estetica non solo complessivamente gradevole, ma anche le singole parti durevoli.

Unico neo in tal senso, è il solo poggiatazzine, di forma cubica, e pensato per essere poggiato su quella che è la griglia di scolo alla base della macchina. La scelta ha un senso, visto che la macchina è pensata per offrire non solo tazzine di caffé, ma anche bevande lunghe come il latte macchiato, tuttavia il portatazze manca di un vero e proprio aggancio, che lo rende fastidiodamente “ballerino”, visto soprattutto che la sua base manca di appigli saldi o anche solo di piedini antiscivolo.

Una scelta illogica su di una macchina di questo tipo che, come detto, brilla non solo per un'estetica curata e ricercata, ma anche e soprattutto per la qualità pregevole dei suoi materiali.

Fatta per durare

In ogni caso, a comprova che si parla comunque di un prodotto premium, pensato per durare, diremmo che il portatazzine di cui sopra non è la sola “parte mobile”, anche se le altre, per fortuna, hanno decisamente più logica e senso nell'esperienza d'uso di questa splendida macchina Nespresso.

La Gran Lattissima, infatti, dispone di diverse parti smontabili, utili ad un lavaggio accurato, così da evitare che eventuali incrostazioni, calcare o l'incedere di muffe (comune, ad esempio, nelle vaschette che raccolgono i liquidi di risulta, o le capsule esauste) possano intaccare la macchina e la sua operatività. Persino il montalatte è completamente smontabile in ogni sua parte, e può essere anch'esso lavato sia a mano che in lavastoviglie, così che l'usura non ne comprometta in alcun modo le funzionalità nel tempo, senza contare eventuali contaminazioni causate dal perdurare di residui di latte al suo  interno.

L'estrema sintesi è che, a oggi, è davvero difficile trovare una macchina per il caffè in capsule che non solo sia così attenta al design, ma le cui scelte attuati rispetto al suo form factor si rispecchino anche in una funzionalità eccezionale, anche dal punto di vista manutentivo, che non è mai scontato per gli elettrodomestici di oggi, nemmeno per quelli che, come una macchina del caffè, prevedrebbero un uso quotidiano e ripetuto. E questo, indubbiamente, è un ennesimo punto in favore.

Caffè o cappuccino?

Dal punto di vista delle performance, la DeLonghi Gran Lattissima non lascia spazio a incertezze. Il suo cuore, del resto, è indubbiamente abbastanza potente da offrire bevande ben fatte e alla giusta temperatura.

La cosa interessante? È che al di la della creatività, le opzioni di base sono già numerose, di molto sopra la media del mercato, e con risultati davvero eccezionali che, in parte, giustificano anche il prezzo non proprio abbordabile a cui accennavamo in apertura. 

La macchina, infatti, è dotata di ben nove tasti, posizionati in modo chiaro e leggibile sulla sua superficie superiore, ognuno dei quali illuminato da un piacevole contorno luminoso bianco che, per altro, non funge solo da sistema di illuminazione, ma evidenzia anche lo status della macchina (se i tasti lampeggiano, la macchina è in preparazione). 

3 sono le opzioni di erogazione per il caffè: ristretto, espresso e lungo; mentre ben 6 sono le possibilità dedicate all'erogazione del latte, 4 delle quali per altrettante ricette specifiche, ovvero per il latte macchiato, il caffelatte, il flat white e il classico cappuccino. Le 4 ricette sono dunque pre-impostate, e prevedono una certa erogazione di latte e caffè che, tuttavia, può anche essere modificata a mano, così come a mano può essere aumentata o diminuita la quantità del caffè erogato per ogni singola ricetta. Una funzione “nascosta” che è in realtà propria di tutte le macchine Nespresso e che può essere attivata a patto di leggere le istruzioni.

A ciò si aggiungono poi 2 tasti per la sola erogazione del latte. Uno dedicato al latte caldo, e l'altro alla sola schiuma. Entrambi senza limiti in termini di quantità, se non per il latte effettivamente inserito all'interno del cilindro del montalatte.

Ora, se il caffè erogato è oggettivamente buono e ben fatto, ma comunque in linea con quella che è l'esperienza che ci aspetterebbe da una macchina per il caffè in capsule Nespresso, per quanto riguarda invece il latte, i risultati sono a dir poco sorprendenti! Le ricette sono ben bilanciate, e seguono i canoni quantitativi della migliore tradizione barista italiana, quanto poi, in termini di gusto, le bevande sono davvero soddisfacenti ed appaganti, ben chiaro che molto lo fa la qualità del latte utilizzato. La qualità dell'estrazione del caffè è superba, con una temperatura della bevanda sempre piacevole e mai troppo alta o, peggio, troppo bassa, mentre la schiuma formata dalle ricette a base di latte è spumosa e leggera, ma comunque sufficientemente compatta da creare quell'esperienza gustativa che si cerca, a conti fatti, quando si prende un cappuccino al bar.

Vale la pena spendere 400€?

Ma quindi val la pena spendere 400 euro per una macchina del caffè? Dare una risposta secca è ovviamente impossibile, perché dipende da questioni come passione per la bevanda, disponibilità economica, spazio in casa o anche solo per il bisogno di avere a disposizione sempre e solo il meglio in circolazione.

Il punto tecnico, semmai, è che se per i neofiti del caffè in capsule, abituati da sempre al bollore della classica moka, l'esperienza in capsule potrebbe poi non dire granché, e dunque “una macchina vale l'altra”, i risultati offerti da questa Gran Lattissima di DeLonghi potrebbero invece sorprendere chi è già abituato a questo tipo di elettrodomestici, specie se a confronto con quelle che sono le macchine più comuni messe a disposizione da Nespresso, come l'intramontabile Inissia o l'ancor più compatta Citiz. 

Sulla carta, infatti, le macchine offrono un'estrazione alla medesima temperatura massima, ovvero 25°, tuttavia è alla degustazione che si notano le differenze, con la DeLonghi Gran Lattissima che si comporta decisamente meglio della gamma di macchine più economiche... e ci mancherebbe.

Vuoi per la capacità di tenere la caldaia in pressione più a lungo, vuoi per il metodo di estrazione più lento ed accurato, il caffè ricavato dalla DeLonghi Gran Lattissima, a prescindere che le capsule utilizzate siano le originali Nespresso, o quelle della migliore concorrenza in alluminio, come Lavazza, risulterà davvero caldo, per quanto mai bollente e ideale per la degustazione.

Anche il sapore della bevanda è generalmente più deciso il che, come è giusto che sia, non fa che rendere l'esperienza d'acquisto “premium”, non solo in termini di prezzo, ma anche in termini di degustazione. Una degustazione che dando poi spazio al montalatte, conferma l'idea che lo scopo della macchina sia quello di offrire un'esperienza degna di rimpiazzare una corsa mattutina (o, perché no, pomerdiana o serale) al bar.

Schiumato come al bar!

Se il latte caldo è, tutto sommato, del comunissimo latte riscaldato, è la schiuma del montalatte a fare una netta differenza: compatta, vaporosa, gustosa e avvolgente. La schiuma prodotta dalla DeLonghi Gran Lattissima dà una marcia in più a qualsiasi preparazione a base di caffè, e permette anche svariate sperimentazioni, potendo essere erogata da sola, senza il bisogno che la macchina emetta per forza del latte caldo “di rimanenza”.

In questo senso potrete prepararvi un ottimo “freddo-caldo” o, perché no, utilizzare la sola schiuma calda per ricette meno ortodosse, ma perfette per un fine pasto, come un Irish Cofee, o utilizzarla per la preparazione di cocktail a base di caffè o latte, che sono poi una delle ultime tendenze della mixology.

Insomma, ben chiaro che non vi suggeriremmo di acquistare una macchina del caffè per il suo solo montalatte (specie considerando che il classico montalatte Aeroccino by Nespresso costa un quinto di questa macchina), è indubbio che esso sia il punto di forza di questa Gran Lattissima targata DeLonghi e farà una differenza istantanea nella qualità generale della vostra cucina. Provare per credere.

Montalatte mon amour!

Qui una piccola nota è necessaria: agganciato direttamente alla macchina tramite un semplice, quanto intuitivo, meccanismo a estrazione, il montalatte della DeLonghi Gran Lattissima merita un encomio a sé, vista la sua progettazione intelligente che non solo garantisce una perfetta conservazione del liquido, ma ne evita anche qualsiasi contaminazione.

Una volta riempito, infatti, il montalatte va staccato dalla macchina (che per questo ha un'apposita finestra scorrevole che sigilla il vano d'aggancio, per motivi di pulizia e di estetica), e va messo in frigorifero, fungendo da contenitore per il mantenimento del sapore e della temperatura.

In questo modo non solo il latte resterà alla giusta temperatura per un montaggio della schiuma perfetto (serve una temperatura di almeno 4° gradi o di poco inferiore perché i risultati siano eccellenti), ma impedisce anche qualsiasi contaminazione in frigo, o un eventuale shock termico dato dal calore.

Il montalatte, in sostanza, diverrà un vero e proprio contenitore da tenere in frigorifero, che richiederà un lavaggio completo solo una volta ogni 2 giorni, così da mantenerlo privo di impurità e da eventuali residui, onde anche garantire un corretto funzionamento della macchina in sé. La DeLonghi Gran Lattissima, infatti, per restare efficiente richiede un minimo di manutenzione, ma la buona notizia è che quella relativa all'uso quotidiano del montalatte sarà comunque automatizzata, e verrà richiesta dalla stessa macchina dopo ogni utilizzo del dispositvo del latte, e non richiederà altro che la rotazione di una apposita manopolina.

Indubbiamente il processo è molto meno immediato rispetto al solo caffè che, come per ogni altra macchina, richiede lo svuotamento del vano capsule al riempimento e basta, ma va detto che la concorrenza presente sul mercato raramente dispone di dispositivi per il latte non solo estraibili, ma anche così attenti a preservare l'integrità del prodotto, e anzi, il fatto non solo che il montalatte si ripulisca da solo a fine utilizzo, ma che possa essere anche estratto e messo in frigo (senza dunque doverlo lavare di volta in volta), rende comunque l'esperienza offerta da questa Gran Lattissima di un livello superiore o, per tornare alle premesse: degna di una macchinetta top di gamma.