Netflix? La maggior parte degli utenti lo guarda non più di due ore al giorno

Il vice presidente per i contenuti originali di Netflix ha rivelato alcuni dati interessanti sulle abitudini d'uso dei suoi utenti.

Avatar di Alessandro Crea

a cura di Alessandro Crea

Il vice presidente per i contenuti originali di Netflix, Cindy Holland, in un'intervista a Variety ha analizzato alcuni aspetti poco noti del broadcaster, come il numero di ore medio in cui la maggior parte degli utenti guarda i suoi programmi o su che tipo di dispositivi avviene lo streaming, e le sorprese non sono mancate.

Se ad esempio immaginate l'utente medio di Netflix come un malato di binge watching, che vive perennemente sul divano osservando le proprie serie preferite su smartphone, sappiate che vi sbagliate. Secondo i dati riferiti a Variety dalla Holland ad esempio la media degli utenti non guarda i programmi per più di due ore al giorno in tutto, grossomodo diciamo due puntate di una qualsiasi serie TV.

A sorpresa inoltre lo smartphone non è affatto il dispositivo più usato per fruire dei contenuti in streaming. È sì molto utilizzato nei Paesi emergenti, ma a livello globale non è poi così tanto rilevante: gli utenti infatti utilizzano una molteplicità di dispositivi e, soprattutto, la TV.

Durante la conversazione poi la Holland ha toccato anche diversi altri punti fondamentali, sottolineando ad esempio la grande differenza che passa tra Netflix e gli altri colossi del Web come Google o Facebook: "siamo più simili a un canale televisivo", ha affermato, spiegando che il modello di business di Netflix è assai diverso essendo incentrato principalmente sull'offerta di contenuti in streaming anziché servizi (o compravendita di dati).

Infine il vice presidente si è detto orgoglioso in particolare della decisione di puntare sulla categoria dei cosiddetti "young adult", in pratica un filone narrativo che si rivolge ai ragazzi di età compresa tra i 12 e i 18 anni, ma che solitamente piace anche a un pubblico più adulto, solitamente under 40. Due esempi di successo citati dalla Holland sono Tredici e, soprattutto, Stranger Things.