NGN rimandata al 2011, chiacchiere non fatti

Il dibattito AGCOM sulla NGN è rimandato a gennaio 2011. Ovviamente di parlerà ancora di impianto regolatorio: la materia è complessa. Intanto si è deciso come definire le tariffe di terminazione mobile.

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a cura di Dario D'Elia

AGCOM ha rimandato al gennaio 2011 ogni discussione sulla NGN, la cosiddetta "rete di nuova generazione". È evidente che la fragilità della situazione politica influisce sul dibattito, quindi la sospensione è quasi naturale. In ogni caso è proprio l'impianto regolatorio ad essere al centro della contesa tra provider e Comitato NGN. Senza contare l'esigenza di trovare una sintonia con il recente accordo che permetterà la condivisione delle infrastrutture passive. La materia è complessa, prova ne sia persino il precedente documento Valataro (presidente della commissione, NdR) sarà completamente stravolto e aggiornato.

In attesa della NGN

Da rilevare inoltre che il Consiglio AGCOM, per la definizione delle nuove tariffe di terminazione mobile, ha approvato il modello "che si parametra sull'operatore efficiente" – sulla falsariga di quanto avviene nel broadband residenziale. 

"L'Italia compie un ulteriore passo avanti verso l'armonizzazione del proprio impianto regolatorio con quello europeo. Un passo importante in vista della creazione di un mercato unico dei servizi di comunicazione elettronica con regole uniformi. Le decisioni assunte dall'Agcom consentiranno, una volta completata l'analisi di mercato, di ridefinire le tariffe di terminazione con vantaggi per i consumatori", ha dichiarato il presidente AGCOM Corrado Calabrò.

"Grazie alla disponibilità di questo strumento avanzato, l'AGCOM ha deciso di avviare il terzo ciclo dell'analisi del mercato della terminazione mobile. Obiettivo del procedimento è la revisione del glide path definito nel 2008, ossia verificare se, ed in quale misura, i livelli delle tariffe di terminazione dei quattro operatori mobili debbano essere rivisti, per tenere conto delle dinamiche di mercato e del grado di competizione", si legge nel comunicato ufficiale. 

"Il procedimento – svolto secondo le consuete procedure di consultazione pubblica nazionale e comunitaria – dovrebbe concludersi entro la prima metà del 2011, così da permettere la definizione dei nuovi valori delle tariffe di terminazione per il prossimo anno".