Nikon, bucato il sistema di protezione delle immagini

Un'azienda russa ha trovato una falla nel sistema che certifica l'autenticità delle immagini delle fotocamere professionali Nikon. I dettagli non sono stati rivelati ma è stata diffusa un'immagine che testimonia l'esistenza del problema. Nikon non ha ancora commentato l'accaduto.

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a cura di Roberto Caccia

Un gruppo di ricercatori ha scoperto una falla nel sistema usato dalle fotocamere digitali Nikon professionali per assicurare che le immagini non siano manomesse. L'importanza di questo problema è notevole, dato che questa tecnologia di verifica è usata per ammettere le fotografie come prove in tribunale.

Normalmente, le reflex di fascia alta aggiungono una chiave cifrata quando si scatta una foto, che nel caso di Nikon è verificata dal suo sistema proprietario di autenticazione delle immagini. Quando si modifica una foto automaticamente si sovrascrive la chiave.

Numerosi i modelli di fotocamere interessate, come la Nikon D700

L'azienda russa Elcomsoft ha dichiarato di aver trovato un modo per estrarre la chiave originale di verifica, in modo che possa essere collegata a qualsiasi immagine, indipendentemente dal fatto che sia stata ritoccata o meno. La falla si può riscontrare in tutte le fotocamere digitali Nikon che supportano il sistema di verifica, in particolare la D3X, D3, D700, D300S, D300, D2Xs, D2X, D2Hs e le reflex D200.

L'azienda non ha spiegato tutti i dettagli di come ha scoperto il problema ma ha pubblicato un'immagine di prova per dimostrare l'effettiva inaffidabilità del sistema di Nikon. Nel dettaglio, è stata usata la copertina di Abbey Road, il famoso album dei Beatles, con la campagna russa a fare da sfondo del quartetto di Liverpool.

Prima di scoprire la falla di Nikon, Elcomsoft ha trovato un errore simile anche nel sistema usato da Canon sulle sue fotocamere professionali. Al momento la questione è ancora irrisolta, ha dichiarato l'azienda.

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"È stata solo una pura ricerca di sicurezza, non vogliamo trarre profitto dalle nostre rivelazioni", ha dichiarato Olga Koksharova, direttore marketing e delle vendite di Elcomsoft. "All'inizio eravamo sicuri che Nikon si sarebbe interessata a questo problema e che in qualche modo avrebbero collaborato con noi. Tuttavia non abbiamo ricevuto nessuna risposta per un periodo di tempo piuttosto lungo, così abbiamo deciso di pubblicare le nostre scoperte e di renderle disponibili al mondo intero, a qualcuno potrebbe interessare".