Nikon Coolpix P510, compatta o telescopio?

Recensione - Test della Nikon Coolpix P510, bridge che vanta uno zoom 42x equivalente nientemeno che a 24-1000mm nel formato 35mm. In pratica, più che di una fotocamera si tratta di un piccolo telescopio.

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a cura di Alberto De Bernardi

Introduzione

La Coolpix P510, degno membro della famiglia Coolpix Professional, è una bridge estrema che colpisce per la "mostruosa" escursione focale 42x. L'ottica si estende fisicamente da 4.3 fino a 180mm, che rappresenterebbero un buon tele anche su una reflex; su una compatta con sensore da 1/2.3 pollici, questi 180 mm reali equivalgono però a 1000 mm. Non capita spesso di usare 4 cifre per descrivere la focale di un'ottica.

Tra i concorrenti, la mente va subito all'altrettanto mostruosa PowerShot SX50 HS di Canon, che arriva a 1200 mm equivalenti e a nostra memoria rappresenta l'unico altro esempio già sul mercato di focale a 4 cifre (a cui si aggiungerà presto la Fujifilm SL1000).

Per il resto, si possono citare la Olympus 820UZ con il suo zoom 42x, la Sony HX200V (30x, ma con un paio di Mpixel in più nel sensore) e gli specialisti Fujifilm e Panasonic, che dispongono di diversi modelli di bridge nel loro catalogo (tra cui le recentemente testate HS30EXR e FZ200) con zoom 30x e 24x. Dal punto di vista della focale, insomma, i modelli in grado di tenere il passo di questa P510 si contano sulle dita di una mano.

Altri spunti di interesse derivano dal sensore CMOS da 16 Mpixel, piuttosto "ricco" per il settore bridge, dal buono schermo orientabile e dal GPS integrato. Interessante anche il prezzo, 325 euro quello medio rilevato online al momento della prova, che (tra le bridge) pone la P510 nella parte bassa della graduatoria dei listini.