Nikon ha presentato la compatta Coolpix S3500 in concomitanza con il lancio della D7100, e la reflex ha comprensibilmente rubato un po' la scena. Torniamo a qualche giorno di distanza dall'annuncio ufficiale sulla Coolpix S3500, compatta da tasca che prende il posto della fotocamera compatta più venduta in Europa (S3300) una bella responsabilità.
Tutto è funzione della portabilità e dello stile: solo 20,5mm di spessore, design curato e vasta gamma di colori disponibili per replicare il successo del precedente modello. Nikon non rinuncia all'appeal dei Mpixel, e nel sensore della S3500 ne infila ben 20. Il sensore però è di tipo CCD, il che svela il reale posizionamento della fotocamera, nella fascia medio-bassa del mercato.
Il CCD porta con sé un paio di limiti da considerare: sensibilità nativa limitata a 1600 ISO (è possibile arrivare a 3200 in automatismo) e filmati HD 720p anziché Full-HD - in entrambi i casi, specifiche un po' anacronistiche. Altro limite legato alla bassa velocità del CCD è la limitata cadenza di scatto, solo 1,1 fps per 6 immagini, anche se la tecnologia Nikon ci mette una pezza con le funzioni BSI (scelta dello scatto migliore) e multi-scatto da 16 frame.
Anche lo schermo posteriore colloca la S3500 nella fascia bassa del mercato: si tratta di un LCD da 2,7 pollici di bassa risoluzione (230.000 punti). L'ottica è invece un generoso zoom 7x equivalente a 26-182mm nel formato 35mm, con apertura massima f/3.4-6.4.
Le modalità di esposizione sono completamente automatiche (full-auto e 18 modi scena), come ci si aspetta, e non manca la tecnologia di riduzione vibrazioni che aiuta a ottenere immagini e video nitidi, così come non mancano diversi ausili allo scatto e funzioni di ritocco in-camera, come Ritratto intelligente e Ritocco glamour. L'obiettivo per nulla velato è ovviamente quello di creare una facile punta-e-scatta che restituisca immagini "riuscite". Non è stato annunciato il prezzo di listino, ma il precedente modello si colloca nella fascia sotto i 100 Euro, e la S3500 non si potrà discostare più di tanto.