Nikon D3200, impressioni iniziali e primi scatti

Abbiamo avuto modo di provare per qualche tempo la Nikon D3200. Ecco le nostre impressioni iniziali e i primi scatti.

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a cura di Alberto De Bernardi

Abbiamo avuto modo di provare per qualche tempo la recente coppia di reflex Nikon, D3200 e D800. Prima delle recensioni complete, vogliamo condividere le impressioni iniziali e i primi scatti, a cominciare dall'entry level D3200 presentata in questa news.

Nikon D3200 Nikon D3200

Iniziamo col dire che la Nikon D3200 è certamente una reflex ben riuscita. Del resto, poggia su solide basi: i cambiamenti rispetto alle precedenti versioni sono davvero minimi, e rimane quindi valido anche per la D3200 il giudizio di fondo secondo cui siamo di fronte a una delle piccole reflex più intriganti. Leggera e maneggevole, offre un'interfaccia evoluta basata sulla schermata riepilogativa interattiva: una doppia pressione del pulsante "i" porta alla modifica rapida dei parametri di scatto impostati, il che risulta molto rapido ed efficace.

I pochi comandi presenti sono ben studiati e offrono impostazioni anche evolute, che non sempre si trovano su questa categoria di prodotto. Il migliore esempio che possiamo fare in questo senso è il pulsante di attivazione flash, che serve anche da compensazione flash - funzione certo non banale.

Chi vuole approcciare una reflex entry-level come la D3200 deve però essere cosciente dei limiti e delle peculiarità di questa categoria di prodotti, soprattutto in questo momento in cui i sistemi mirrorless rappresentano temibili concorrenti.

Guardando la D3200 dall'alto, cioè con l'occhio del fotografo esperto, non si può non notare l'assenza della ghiera secondaria e, in generale, la relativa di povertà di comandi fisici, che avvicinano il modo d'uso della D3200 proprio a quello di una tipica mirrorless, obbligando molto all'utilizzo del menu su schermo e riducendo di conseguenza la rapidità d'esecuzione. Anche il mirino, piccolo rispetto ai modelli professionali, potrà risultare limitante nel lungo periodo. Chi, dopo aver acquistato la D3200, si appassionerà seriamente alla fotografia, sentirà quindi - presto o tardi - il desiderio di qualcosa in più.

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D'altro canto, la D3200 non è una mirrorless. E' compatta, ma non tascabile, e la modalità LiveView, tanto cara e familiare a chi proviene da quel mondo, funziona qui come su tutte le reflex: male. La reattività dell'autofocus, in particolare, cala a picco, pertanto la D3200 rimane una fotocamera da utilizzare prevalentemente con il mirino ottico. Sempre paragonando la D3200 alle più recenti mirrorless, si potrà poi  rimanere delusi dall'AF a 9 punti che, sebbene in assoluto più che valido e veloce rispetto alle dirette concorrenti, è stato superato in funzioni e velocità dalle mirrorless top di gamma.

La D3200 deve quindi essere valutata nel giusto contesto: come reflex entry-level offre pro (tra cui l'accesso al sistema di ottiche Nikon) e contro. Chi, valutati questi aspetti, deciderà che la reflex fa al caso suo, certamente non rimarrà deluso da questo corpo macchina.