Test - risoluzione

Recensione - Test della D7100, nuova top di gamma tra le reflex Nikon APS-C. Versatile, dotata di sistema AF di prima classe e caratterizzata da finiture semi-pro, è però penalizzata da un buffer ridotto all'osso.

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a cura di Tom's Hardware

Test - risoluzione

Risultati in termini di risoluzione ottenuti partendo da file RAW, per il 18-105mm ... 

... e per il 50mm.

Davvero notevole il potere risolutivo esibito dalla D7100, a dimostrazione che la dipartita del filtro OLP ha sortito i suoi effetti. Il livello di dettaglio realmente ottenibile è però, in questo caso, ancora più dipendente dall'ottica in uso e dal formato scelto.

Iniziamo a snocciolare qualche numero partendo dal JPEG scattato con il 18-105mm, che con impostazioni standard produce circa 2650 LW/PH - già un ottimo punteggio, anche se il software è stato a nostro avviso troppo generoso - a un'analisi visiva, avremmo assegnato 2300 LW/PH.

Sempre con il 18-105mm, ma partendo dal RAW, il punteggio sale a 2850 LW/PH, questa volta in perfetto accordo con l'analisi visiva. La grande differenza è dovuta alla possibilità di compensare con il controllo nitidezza la relativa morbidezza dell'ottica (a nostro avviso ottimale con il 18-105mm il valore nitidezza = 1).

Montando il 50mm, già il JPEG supera le 3100 LW/PH, e partendo dal RAW si ottengono ulteriori 100 LW/PH. Fenomenale! Siamo ben oltre il livello della D5200, che utilizza un sensore APS-C molto simile da 24 Mpixel, e praticamente al livello della D600 che utilizza anch'essa un sensore da 24Mpixel, ma full frame.

Tornando all'ottica in kit, la già non miracolosa nitidezza al centro cala sensibilmente ai bordi, dove il dato non compensato non arriva a 1700 LW/PH. Molto buono, invece, il dato di aberrazione cromatica, praticamente trascurabile anche ai bordi (0,219 Pixel).