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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Con una mossa che potrebbe dare un'ulteriore spinta all'adozione di Linux nel settore aziendale e delineare le forze in campo per lo scontro con Windows sul desktop, Novell ha annunciato di essere in trattative per l'acquisizione di SuSE Linux, il più grande distributore al mondo di Linux dopo Red Hat.

Novell prevede di chiudere l'operazione, soggetta all'approvazione degli organi di controllo e al via libera degli azionisti, entro la fine del primo trimestre fiscale (gennaio 2004) per la somma di 210 milioni di dollari.

"Rispondendo alle richieste dei clienti di sistemi di elaborazione standard e aperti, da quattro anni a questa parte Novell si è dedicata a tradurre in realtà la propria visione multipiattaforma, una strategia in cui Linux sta divenendo un componente sempre più importante", ha affermato Jack Messman, chairman e CEO di Novell.

L'azienda ha anche rivelato che riceverà un investimento di 50 milioni di dollari da IBM, lo stesso colosso con cui Novell sta negoziando l'estensione degli attuali accordi commerciali che lo legano a SuSE.

Novell sostiene di essere la sola azienda da un miliardo di dollari a possedere una propria distribuzione di Linux e la necessaria infrastruttura di supporto tecnico. Una posizione che, secondo gli analisti, la renderà un'avversaria di Red Hat assai più temibile di quanto lo sia oggi SuSE, e questo soprattutto perché Novell ha la possibilità di promuovere meglio e supportare le soluzioni sviluppate dalla società tedesca oltre i confini europei e, in modo particolare, negli Stati Uniti. In questo Novell può contare su di una rete di accordi commerciali che coinvolgono, oltre a IBM, anche altri giganti del calibro di Oracle, SGI, Fujitsu-Siemens, Dell, Intel, AMD, SAP e HP.

L'entrata diretta di Novell sul mercato di Linux potrebbe avere importanti ripercussioni anche sulla disputa legale che vede contrapposta SCO a IBM e Red Hat. La creatrice di NetWare, che tempo fa era già intervenuta verbalmente nella diatriba, sostiene di possedere un certo numero di copyright relativi a Unix System V: questo potrebbe renderla un alleato prezioso per IBM e per la comunità di Linux.