Noverca vende i suoi clienti a TIM: fine della storia

L'operatore mobile virtuale (MVNO) Noverca chiude con l'attività consumer e diventa servizio business-to-business. Grazie a un accordo con Telecom Italia i suoi clienti potranno passare a TIM mantenendo tariffe analoghe.

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a cura di Dario D'Elia

Noverca, l'operatore mobile virtuale creato da Gruppo Acotel e Sanpaolo IMI, chiude con il mercato consumer. Venerdì scorso è stato ufficializzato l'accordo da 3,9 milioni di euro (massimo teorico) con Telecom Italia per il passaggio dei circa 170.000 clienti attivi a TIM.

"L’intesa prevede che a partire dal prossimo mese di febbraio, e fino a maggio 2015, i clienti di Noverca possano effettuare la portabilità del loro numero mobile verso TIM, mantenendo sostanzialmente invariati i propri profili tariffari", si legge nella nota ufficiale. Ovviamente se lo vorranno i clienti potranno passare a qualsiasi altro operatore mobile, ma con TIM dovrebbero mantenere gli stessi vantaggi tariffari e agevolazioni per la transizione.

noverca

Noverca

In pratica Noverca rimarrà in vita esclusivamente per concentrarsi nelle attività MVNA (Mobile Virtual Network Aggregator), quindi "abilitare soggetti interessati ad operare in Italia in qualità di Operatori Mobili Virtuali (MVNO)". Diventa un intermediario tra gli operatori mobili virtuali e quelli tradizionali. Al momento c'è già un cliente, ovvero Linkem che il grande pubblico conosce per i servizi Internet residenziali via wireless.

Gli addetti ai lavori conoscevano da tempo la situazione, soprattutto da quando il Gruppo Acotel ha deciso l'anno scorso di far causa alla sua azionista Intesa Sanpaolo, chiedendole danni per 150 milioni. L'istituto di credito è accusato non aver rispettato il secondo aumento di capitale che avrebbe dovuto risollevare le sorti di Noverca.

Sanpaolo IMI si è difesa sostenendo che "le cause dell'insuccesso dell'operazione sono ascrivibili all'inadeguatezza tecnologica della sim in quanto rapidamente superata dall'evoluzione di altre offerte maggiormente appetibili presenti sul mercato e alla scarsa competitività delle tariffe, problematiche alle quali Noverca non ha saputo far fronte". Dopodiché l'arbitrato a Milano è saltato poiché Acotel ha preferito rivolgersi al tribunale di Torino e la causa è attualmente in corso.