Nuova privacy di Google sotto il microscopio UE

Article 29 Working Group, il consulente per la privacy della Commissione UE, vuole analizzare per bene la nuova policy che Google introdurrà a marzo. Ha chiesto di sospendere l'aggiornamento, ma da Mountain View fanno sapere che è tardi.

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a cura di Dario D'Elia

La Commissione Europea ha deciso di analizzare in profondità la nuova policy per la privacy di Google. Come abbiamo anticipato la settimana scorsa, a marzo il colosso di Mountain View adotterà un unico modello di gestione dei dati personali per tutti i suoi servizi. In pratica si parla di un processo di semplificazione. 

"La variazione principale è per chi ha un account Google. Le nostre nuove norme sulla privacy chiariscono che, se sei loggato, noi possiamo combinare le informazioni che hai dato per un servizio con quelle di altri servizi. In altre parole, ti trattiamo come un singolo utente per tutti i nostri prodotti, il che significa un'esperienza più semplice e intuitiva", spiega l'azienda statunitense. Il problema, che molti hanno sollevato, è che non è ancora chiaro per quanto tempo Google conserverà ogni dato e se sarà garantita l'eventuale cancellazione. Insomma, una piccola rivoluzione che coincide ironia della sorte con la presentazione del nuovo regolamento europeo in materia di protezione dei dati

Reding

Article 29 Working Group, il consulente UE specializzato in privacy della Commissione europea, ha recapito una lettera a Larry Page per segnalare l'avvio di un'indagine che consenta un'attenta valutazione delle ultime novità. In questa vi è anche una richiesta di sospensione dell'aggiornamento policy. 

''È bene vedere che il gruppo di lavoro Articolo 29 ha preso in mano questo argomento", ha commentato Viviane Reding, Vicepresidente e Commissaria UE per la Giustizia. "Abbiamo bisogno di avere una chiara e forte applicazione delle norme sulla protezione dei dati ovunque in Europa, così come serve una certezza legale per cittadini e aziende. Perciò la Commissione europea chiede alle autorità europee per la protezione dei dati di assicurarsi che la nuova policy di Google sulla privacy rispetti pienamente la legge europea".

"Abbiamo informato la maggior parte dei membri del gruppo di lavoro nelle settimane precedenti al nostro annuncio", si legge nell'immediata nota di risposta di Google. "Nessuno di loro ha espresso preoccupazioni sostanziali in quella sede, ma naturalmente siamo felici di parlare con qualunque Autorità Garante della Privacy che abbia domande da rivolgerci".

"Per annunciare le nostre nuove norme sulla privacy abbiamo fatto la più ampia comunicazione agli utenti della nostra storia. Ritardare l'introduzione delle nuove norme causerebbe una notevole confusione''.