Nuove TV Sony 2023, si punta su luminosità e qualità audio

Sony ha presentato l’intera gamma di TV per il 2023, definendo una strategia innovativa, incentrata sulle "quattro P"

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Sony ha presentato l’intera gamma di TV per il 2023, una lineup completa che copre praticamente tutte le tecnologie in circolazione, dai modelli LED ai Full Array LED, Mini LED, Quantum Dot OLED e OLED. In questo articolo non ci soffermeremo su ogni singolo modello, anche perché durante l’evento di presentazione di qualche giorno fa in Inghilterra non abbiamo potuto analizzare da vicino ogni singolo TV, di cui vi proporremo la recensione durante i prossimi mesi.

Tutti i modelli sono disponibili in dimensioni a partire dai 55”, mentre solo le due serie LED (X80L e X75WL) partono con una versione da 43”. L’OLED (A80L) è disponibile in quattro versioni, da 55”, 65”, 77” e 83”, mentre X90L arriva fino alla dimensione di 98”. Il Mini LED (X95L) parte dai 65”. Insomma, dando un’occhiata alle varie dimensioni proposte, il mercato sembra ancora fermo su dimensioni medie di 55” e 65”, anche se la disponibilità di molti modelli in versioni da 75” e 85” ci dà un segnale di ulteriore aumento dei televisori che arriveranno nelle nostre case nei prossimi anni.

Sony ha definito la sua strategia nel campo TV come “le quattro P”, cioè “Pursuit of Reality”, “Perfect Sound”, “Premium Content” e “Protect our Planet”, che in altre parole significa un miglioramento della qualità dell’immagine, del suono, un’offerta di contenuti multimediali e, ovviamente, una produzione responsabile che possa portare l’azienda a soddisfare, il prima possibile, le necessità ecologiche.

Il processore XR, alla base della manipolazione delle immagini visualizzate sui TV Sony, migliora, e questa volta l’attenzione è sulla precisione delle immagini. XR Clear Image è il nome che Sony ha dato alla soluzione di upscaling. In pratica ogni flusso video in ingresso viene analizzato, in termini di risoluzione, frame rate, bitrate, etc, e viene “upscalato”, cioè l’immagine è adattata a una risoluzione superiore, contenendo i potenziali difetti video che possono apparire durante questo processore, come il rumore video o la perdita di dettagli. Tuttavia, questo processo viene fatto in maniera intelligente. Durante le sessioni di demo abbiamo visto come, ad esempio, una vecchia pellicola, con del rumore di fondo (perché così è stata girata o è stata una scelta chiara del regista) non veniva filtrata totalmente, bensì veniva upscalata mantenendo il rumore tipico del film originale. L’obiettivo di Sony, non solo in questo frangente ma anche per quanto concerne gli altri approcci, è stato cercare di riprodurre dei contenuti il più vicini possibile alle immagini di riferimento originali.

XR Backlight Master Drive indica invece l’approccio di Sony al miglioramento della profondità dei neri e, di conseguenza, la riduzione del “blooming”, cioè quell’effetto di alone luminoso quando si visualizzano immagini con soggetti molto luminosi su uno sfondo scuro. Sappiamo che gli OLED, sotto questo punto di vista, sono imbattibili, semplicemente perché non necessitano di retroilluminazione, possono raggiungere un nero assoluto e limitare gli aloni luminosi. XR Backlight Master Drive si traduce in più zone di retroilluminazione controllate singolarmente sui pannelli Full Array LED. Confrontando due TV Sony, un modello del 2022 con la versione aggiornata del 2023, con questi miglioramenti, si nota subito la differenza. Non solo i neri sono più profondi, ma anche il blooming, seppur ancora presente, è decisamente più contenuto. Certo un confronto diretto con un pannello OLED non regge, ma quest’ultimo solitamente perde in massima luminosità, un altro punto su cui Sony ha puntato molto per la lineup di quest’anno.

Tutti i televisori Sony sono più luminosi rispetto lo scorso anno, non sappiamo di quanto, ma Sony dice “il doppio più luminosi”, lo vedremo durante i nostri test. Le sessioni di demo hanno confermato questa elevata luminosità, e il confronto con prodotti concorrenti ha mostrato come i nuovi Sony sono o più, o quantomeno, luminosi quanto altri prodotti top di gamma. Certo dobbiamo sempre interrogarci su quanto questa elevata luminosità possa essere solo un bene, poiché è molto difficile riuscire a far convivere zone chiare e zone scure nelle stesse immagini, senza perdita di dettagli - quindi avere una curva di gamma perfetta. A volte è più semplice ottenere questo risultato senza spingere troppo il piede sull’acceleratore, ma in ogni caso, se soprattutto vi piace - o dovete - guardare la TV in ambienti molto luminosi, sappiate che Sony ha migliorato molto questo aspetto.

Passando alla qualità audio, Sony ha già introdotto da diversi anni “l’Acoustic Surface”, e cioè una soluzione che sfrutta la struttura della TV stessa per la riproduzione audio. Dopotutto, l’audio non è alto che un’onda che si propaga nello spazio, e si può ottenere facendo vibrare qualsiasi cosa. La filosofia di Sony è abbinare questa tecnologia ad altre soluzione audio, come una soundbar o degli altoparlanti fisici che rappresentano i vari canali sonori, facendo si che la TV possa non solo rafforzare il canale centrale, ma anche cambiare la direzione da cui arriva l’audio. In altre parole, se voi posizionate una soundbar davanti alla TV, soprattutto se non è molto lontana da voi sentirete arrivare le voci dalla zona dove è posizionata la soundbar, e quindi in una posizione più bassa rispetto alla TV, che in quel momento sta visualizzando il personaggio che sta parlando. Con gli effetti sonori è diverso, poiché si utilizzano anche tecniche di virtualizzazione, di conseguenza i vari suoni possono arrivare da varie direzioni attorno a noi. Le voci però sono sempre gestite dal canale centrale e devono arrivare da davanti a noi. Insomma, facendo lavorare la soundbar assieme alla TV come canale centrale, Sony riesce ad alzare leggermente la posizione da cui arriva la voce, dandoci la sensazione che arrivi proprio dalla bocca della persona che in quel momento sta parlando nel film che stiamo guardando.

Abbiamo assistito a una demo in cui veniva attivata e disattivata questa funzione e dobbiamo dire che si sentiva nettamente la differenza ed era più piacevole ascoltare la voce di Lady Gaga mentre cantava Shallow arrivare direttamente dalla sua bocca, quando era inquadrata direttamente, piuttosto che da una zona più in basso.

È innegabile che se avete a casa una TV Sony compatibile, o la comprerete, abbinare una soundbar, altoparlanti fisici e subwoofer Sony per migliorare la resa audio è una scelta più che suggerita, poiché poter rafforzare il canale centrale con l’audio della TV è una buona scelta, ovviamente se non avete intenzione di far gestire l’audio da un processore esterno, e in quel caso potrete fare quello che vorrete.

La parte di offerta multimediale non riguarda solo la possibilità di acquistare film o accedere a servizi da streaming gratuitamente, grazie ai pacchetti inclusi con una TV Sony. Sono stati infatti apportati miglioramenti alla parte software che ora rende la fruizione stessa dei contenuti più semplice. Si va dall’uso della PlayStation, in abbinamento a una TV Sony, che offre la funzione di Auto HDR Tone Mapping, migliorando la qualità della grafica dei giochi. La possibilità di cambiare la calibrazione del nero, rendendo un po’ più chiare delle zone scure in alcuni giochi, se lo necessitate, o il posizionamento a schermo di un mirino fisso. In pratica, alcune funzioni prima disponibili solo, o quasi, sui monitor, oggi entrano anche nelle TV. Un’altra funzione è la possibilità di poter visualizzare in contemporanea YouTube e il videogioco, ad esempio se vorrete seguire qualche tutorial, e arriva anche Crunchyroll, per gli amanti degli Anime.

L’ultima “P”, quella riguardante l’ecologia, è sicuramente per alcuni meno appassionante, ma non per questo meno importante. Sony ha incluso funzioni di riduzione della luminosità o di auto-standby, in maniera tale da non consumare più energia del dovuto, mentre nella produzione stessa, sia della TV sia degli imballaggi, i miglioramenti continuano anno su anno.

La nostra opinione

Per quello che siamo riusciti a vedere, è indubbio il miglioramento delle TV rispetto all’anno scorso, un miglioramento che tocca praticamente tutti i fronti. Neri più profondi, luminosità superiore, miglioramento del software e funzioni aggiuntive che, non a tutti, ma a qualcuno faranno piacere. Il paragone con la concorrenza dovrà essere fatto anche quando potremo effettuare un confronto diretto, soprattutto anche in base al prezzo dei vari modelli. C’è da dire che oggi è sempre più difficile dire, tra due TV, quale è meglio e quale è peggio; non perché non sia possibile fare un’esame oggettivo, ma perché spesso le differenze si vedono mettendo dei fermi immagine e analizzando le scene. Durante l’uso normale abbiamo già raggiunto livelli molto alti e la sfida è sempre più dura.

Per quanto riguarda l’audio Sony sembra invece avere una marcia in più, offrendo non solo prodotti audio di buona qualità, ma creando una sinergia con la TV che si estende facilmente su tutta la lineup, o quasi.

Un punto di demerito sul design degli stand, che ancora non ci piace. Certo si tratta di un design molto minimale, e il design è sempre oggettivo, ma ci piacerebbe vedere qualcosa di meglio.