Obama preoccupato per la sicurezza informatica in USA

Il governo americano ha promosso una iniziativa a livello federale per migliorare la protezione informatica delle aziende statunitensi.

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a cura di Redazione - Sicurezza

Il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha firmato un ordine esecutivo che obbliga le agenzie federali a condividere con le aziende private tutte le informazioni disponibili sulle minacce informatiche, per creare un quadro di sicurezza informatica focalizzato sulla riduzione dei rischi per le aziende che forniscono infrastrutture critiche.

Il piano per la cybersecurity sarebbe volontario per le aziende che gestiscono le infrastrutture critiche, ma l'ordine richiede alle agenzie federali che sorvegliano tali infrastrutture critiche di identificare gli operatori e le industrie a maggior rischio, in modo da verificare se sia il caso di obbligare le società coinvolte ad accettare un intervento diretto del governo per migliorarne la sicurezza.

Obama è il primo presidente che sta prendendo molto seriamente il concetto di guerra informatica. Per il momento vediamo ordini esecutivi mirati alla difesa, ma quante armi d'attacco sono già disponibili?

Le agenzie si concentreranno su infrastrutture critiche "dove un incidente di sicurezza informatica potrebbe comportare un effetto catastrofico locale o nazionale sulla salute, la sicurezza pubblica, la sicurezza dell'economica o la sicurezza nazionale", secondo quanto  recita l'ordine firmato da Obama poco prima del suo discorso di martedì sera agli Stati dell'Unione.

"I nemici degli Stati Uniti vogliono "sabotare" la rete elettrica del Paese, le reti finanziarie e i sistemi di controllo del traffico aereo" ha dichiarato il Presidente Obama durante il discorso. "Non possiamo non guardare indietro negli anni e mi chiedo perché non abbiamo fatto nulla di fronte alle vere minacce alla nostra sicurezza e la nostra economia", ha detto.

Obama ha anche chiesto al Congresso degli Stati Uniti di approvare nuove leggi per assicurare le reti degli Stati Uniti, ma non sono stati ancora stati definiti i dettagli. L' aspetto particolarmente innovativo dell'ordine firmato questa settimana è che obbliga il Segretario della sicurezza nazionale, il Procuratore Generale, il Direttore dell'intelligence nazionale e il Segretario della Difesa a condividere le informazioni delle minacce informatiche con le aziende private degli Stati Uniti.

In pratica è come se gli Stati Uniti spiegassero una parte del loro esercito (in questo caso una parte della loro task force informatica) a difesa delle aziende private: un po' come quando in guerra si schierano delle truppe a difesa di potenziali bersagli strategici.  È iniziata una nuova guerra fredda con conseguente escalation "militare/informatica"? Dalle premesse, sembrerebbe di sì.