Abbiamo provato l'α7 III con due obiettivi, il Sony FE F3,5-5,6 OSS 28-70mm, fornito in kit con la macchina stessa, e lo Zeiss Sonnar T* FE 55 mm F1,8 ZA.
Il primo è uno zoom standard caratterizzato da una gamma di lunghezze focali compresa fra 28 mm e 70 mm, la scelta ideale per gli scatti di tutti i giorni: paesaggi, istantanee, street photography.
Di luminosità non particolarmente elevata, questo zoom dal design leggero (295 gr.) e compatto offre un ottimo livello costruttivo, considerando il prezzo di listino 550 euro (acquistato non in kit), struttura resistente a polvere e umidità, diaframma a 7 lamelle arrotondate.
Il secondo è un obiettivo standard da 55 mm caratterizzato dalla leggendaria qualità del marchio ZEISS, prodotto e calibrato appositamente per i prodotti imaging di Sony. L'apertura massima di f/1.8 consente di scattare a mano libera anche in condizioni di luce scarsa e di ottenere un bokeh di sicuro effetto. Il rivestimento antiriflesso T* offre un rendering e un contrasto inappuntabili.
Lo schema ottico prevede 7 elementi in 5 gruppi, fra cui tre lenti asferiche. L'apertura circolare a 9 lamelle permette effetti di sfocatura di sicuro effetto.
L'unico appunto che ci sentiamo di muovere è il prezzo molto elevato. Pur considerando il prestigio del marchio Zeiss, la costruzione in metallo impermeabile, l'utilizzo di tre elementi asferici, 1.100 euro per un obiettivo standard sono davvero tanti.
In termini di prestazioni, abbiamo messo a confronto lo zoom Sony con il focale fissa Zeiss a 55 mm per valutarne la nitidezza, sia a tutta apertura che a f/8:
Come si vede chiaramente, la nitidezza dello Zeiss è visibilmente superiore a quella dello zoom Sony: un risultato scontato.
Al bordo le differenze sono ancora più consistenti: lo zoom Sony rivela la sua natura economica nelle prestazioni ottiche a tutta apertura.
Chiudendo invece a f/8:
Chiudendo il diaframma lo zoom Sony recupera tantissimo e ottiene risultati confrontabili con il Zeiss a focale fissa al centro del fotogramma.
Notevole miglioramento del Sony a f/8 rispetto a tutta apertura, tuttavia non raggiunge le prestazioni dello Zeiss che risulta comunque sempre più nitido.
Inoltre, abbiamo notato che il Sony tende a soffrire un po' di flare e ghosting, un comportamento comune ad altre ottiche prodotte dal costruttore giapponese, a meno che si vada sulla serie G Master o Zeiss: