Gli obiettivi G Mount Fujinon GF dedicati hanno ereditato la filosofia costruttiva degli obiettivi XF per le mirrorless APS-C, raggiungendo un elevato potere risolvente (sono già predisposti per sensori da 100 Mpixel!) con e una ricca riproduzione tonale. Oltre alla posizione A (Auto) che nella Serie X si trova sull'anello del diaframma, è stata aggiunta una nuova posizione C (Command Dial), che consente d'impostare il valore dell'apertura anche dal corpo macchina.
Dei cinque obiettivi attualmente disponibili per la GFX 50s (il GF 45mm f/2.8 R WR arriverà a breve), la macchina ci è stata fornita con i Fujinon GF32-64mmF4 R LM WR e GF120mmF4 R LM OIS Macro.
Fujinon GF32-64mmF4 R LM WR
Il primo è uno zoom di lunghezza focale equivalente a 25-51 mm nel formato FF. La sua luminosità è costante e pari a f/4 e misura 92,6 mm × 116 mm (tutto retratto) per un peso di 875 g. Il corpo in metallo, grazie alle guarnizioni di cui è composto, è in grado di resistere agli agenti atmosferici, alla polvere e alle basse temperature fino a -10° C.
Per la messa a fuoco, si è scelto di utilizzare un silenzioso motore lineare. Il diaframma è a 9 lamelle arrotondate.
Lo schema ottico è costituito da 14 elementi in 11 gruppi (inclusi 3 elementi asferici e 1 elemento a dispersione ultra bassa).
Il livello costruttivo è eccellente e ben riflette l'utilizzo pro cui è destinato. Peccato solo non sia dotato di stabilizzatore ottico, che però avrebbe fatto lievitare ulteriormente il prezzo e aumentato il peso. Nell'ottica di un utilizzo da studio con macchina montata su treppiede non è poi un grande limite.
A livello di prestazioni, c'è ben poco da dire: risultati pressoché scontati che, in termini di risoluzione, potremmo ritenere sensazionali.
Riportiamo di seguito alcuni scatti di prova realizzati ad una lunghezza focale intermedia.
Come si può notare, al centro la nitidezza è pressoché invariante al chiudere del diaframma e si attesta su livelli d'assoluta eccellenza, ai bordi invece aumenta progressivamente chiudendo il diaframma. Tale comportamento si verifica a tutte le lunghezze focali, ma in particolare a quelle medie. A 64 mm le prestazioni ai bordi sono già ottime a f/4. Si tengano presenti le difficoltà tecniche necessarie alla realizzazione di ottiche per sensori di grande formato, dove le lenti sono più grandi e quindi più difficili e costose da realizzare e le tolleranze meccaniche strettissime.
In termini di aberrazione cromatica laterale, si nota un lieve residuo magenta alla focale più corta a T.A.
Eccellente la resistenza al flare, mentre la distorsione è corretta in camera.
Grazie al diaframma a 9 lamelle, il bokeh sia di questo zoom che del macro 120 mm risulta estremamente piacevole.
Fujinon GF120mmF4 R LM OIS Macro
Il GF120mmF4 R LM OIS Macro è un medio-tele da ritratto progettato per offrire il massimo delle prestazioni in termini di risoluzione e nitidezza da bordo a bordo del fotogramma. Anch'esso è realizzato interamente metallo con tropicalizzazione per permetterne l'utilizzo anche nelle condizioni più gravose. Misura 89,2 mm × 152,5 mm e pesa 980g.
Con una lunghezza focale equivalente di 95 mm nel formato Leica FF, offre un rapporto d'ingrandimento 1:2. Lo stabilizzatore ottico integrato con un'efficacia dichiarata di ben 5 f/stop permette di scattare a mano libera con tempi relativamente bassi.
Un sistema di autofocus flottante con due motori lineari aziona il gruppo lenti per un funzionamento rapido e silenzioso. Un selettore sul barilotto permette di scegliere il range di distanza per velocizzare la MAF.
Dal punto di vista ottico comprende 14 elementi in 9 gruppi (comprese 3 lenti ED) per garantire immagini ad alta risoluzione con un'aberrazione cromatica minima, grazie al sistema di messa a fuoco flottante. La lente anteriore è dotata anche di un rivestimento al fluoro per proteggerla dall'acqua e dallo sporco, migliorando ulteriormente la robustezza.
La nitidezza è sensazionale tanto al centro quanto al bordo, invariante alla chiusura del diaframma perlomeno sino a quando non si manifestano fenomeni di diffrazione. Al bordo, si nota un lieve aumento di nitidezza passando da f/4 a f/5.6, che poi si mantiene costante.
L'aberrazione cromatica laterale è inesistente...
...così come la distorsione, invisibile ad occhio nudo.
Eccellente anche la resistenza al flare e ai bagliori:
Il coma è sostanzialmente assente.
Interessante invece verificare il comportamento dello stabilizzatore.
Le foto seguenti sono state scattate rispettivamente senza stabilizzatore e con stabilizzatore inserito:
Con questo 120 mm siamo mediamente riusciti a scattare foto non mosse sino alla soglia di 1/8 sec, che tenuto conto della lunghezza focale e soprattutto del peso dell'obiettivo, è un risultato notevole. Possiamo quindi ritenere che, se non sono cinque, tre f/stop di stabilizzazione ci sono tutti!
La distanza minima di MAF è di 45 cm, non particolarmente ridotta, alla quale il rapporto d'ingrandimento è di 0,5 x.
Nella foto sotto, la linea completa delle ottiche Fujifilm Serie G:
