Obiettivo

Abbiamo messo a confronto la migliore compatta oggi disponibile sul mercato con la migliore bridge. Due mondi diversi con un unico fine: quello di offrire una valida alternativa alle reflex o alle mirrorless APS-C quando la portabilità e la praticità d'uso sono prioritarie rispetto alla possibilità di cambiare obiettivo.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Obiettivo

Entrambe le fotocamere hanno nell'obiettivo il loro punto di forza.

Canon monta uno zoom di lunghezza focale equivalente pari a 24 – 120 mm, particolarmente luminoso (f/2.0-f/3.9) soprattutto alle focali corte. Si tratta di un'ottica stabilizzata 5 x, di tipo ovviamente collassabile. Utilizza una struttura in 6 gruppi con 14 lenti, mai utilizzata prima per una fotocamera compatta Canon.  

Grazie all'attento studio della forma, del tipo di vetro scelto per le lenti (ad alta rifrazione), della loro distribuzione all'interno dello schema ottico e al rivestimento multi-strato per ciascuno dei 14 elementi, si è ottenuto un sensibile miglioramento rispetto all'unità impiegata nella precedente G1 X. Tre sono gli elementi asferici, inclusa una lente UA. Il sistema di messa a fuoco interna contribuisce al minimo movimento delle lenti, ad un AF più rapido, a ridurre le dimensioni complessive e migliorare le prestazioni macro.

Sony ha vinto la sfida di realizzare uno zoom 24 – 200 mm ad apertura costante, pari a f/2.8, dalle prestazioni eccezionali, affidando il progetto alla Carl Zeiss. Dotato di stabilizzatore ottico Steady Shot nell'obiettivo, molto efficace anche nelle riprese video, il Vario-Sonnar T* vanta uno schema ottico estremamente complesso, 14 elementi in 11 gruppi, con ben 7 elementi asferici! Il diaframma a 7 lamelle, il rivestimento antiriflesso Zeiss T* e la capacità di focalizzare sino a circa 3 cm dalla lente frontale dell'obiettivo completano le caratteristiche di quest'ottica senza rivali.  

Lunghezza focale

Canon

Escursione molto interessante per l'obiettivo della G1 X Mark II, che permette di affrontare la maggior parte delle situazioni di ripresa senza rimpiangere troppo uno zoom più spinto, anche perché grazie al teleconverter digitale si possono raggiungere rispettivamente le focali equivalenti di 192 e 240 mm. In questo caso, il fattore moltiplicativo vale anche per il grandangolo. 

Sony

Se è vero quanto abbiamo affermato per la Canon, lo è ancor di più per la Sony, che arriva a 200 mm equivalenti, e la differenza si vede. Vi assicuriamo che poter disporre di questo extra in più sulle focali lunghe torna comodo in molte circostanze. Con lo zoom digitale intelligente i 400 mm sono a portata di scatto, preservando una buona qualità dell'immagine, se visualizzata a schermo pieno.

Nitidezza

Le immagini campione seguenti mettono a confronto le prestazioni ottenibili dalla Canon (sopra) con quelle della Sony (sotto). Centro a sinistra, bordo a destra. Tre le focali utilizzate.

Centro e bordo, 24 mm equivalenti, tutta apertura

Centro e bordo, 24 mm equivalenti, f/5.6

Centro e bordo, 50 mm equivalenti, tutta apertura

Centro e bordo, 50 mm equivalenti, f/5.6

Centro e bordo, 100 mm equivalenti, tutta apertura

Centro e bordo, 100 mm equivalenti, f/5.6

La DSC-RX10, grazie al suo sensore da 20,2 Mpixel, risolve mediamente più della Canon; ci sono comunque focali in cui il confronto si fa serrato. Lasciamo a voi il commento dei risultati. Quello che possiamo affermare è che si tratta in entrambi i casi di due eccellenti ottiche, soprattutto in relazione alla loro elevata luminosità.