Occhiali Google ipertecnologici, tutti come Terminator

Google starebbe lavorando da diverso tempo a occhiali HUD in grado di raccogliere informazioni sull'ambiente esterno e offrire contenuti in realtà aumentata. Le ultime indiscrezioni parlano di un prodotto già avanzato, basato su Android, capace d'interagire con il telefono e in grado di scattare foto e funzionare anche da navigatore.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Google starebbe lavorando a degli occhiali ipertecnologici (HUD) all'interno dei suoi segretissimi laboratori Google X. Questi dispositivi, in avanzato stadio di realizzazione, sarebbero simili nel design ai Thumps di Oakley. A dirlo è il sito 9to5Google. Si dice che la casa di Mountain View sia pronta a testarli fuori dal proprio campus, nelle case dei propri dipendenti, ma per ora è solo una speculazione.

Secondo la fonte, oltre a offrire alcuni tasti sulla scocca, questi occhiali avrebbero anche una fotocamera frontale, che avrebbe il duplice ruolo di raccogliere informazioni e consentire applicazioni di realtà aumentata. Sarà possibile anche scattare delle foto - e per questo non dovrebbe mancare il Flash per facilitare le foto al buio. "La fotocamera è estremamente piccola e scatta a pochi megapixel".

La "parte tecnologica" sarebbe solo una. 9to5Google scrive infatti che l'head-up display (HUD) copre solo un occhio ed è sulla parte laterale. Afferma inoltre che il vetro non è trasparente, né ha una doppia configurazione per visualizzare contenuti in 3D. Rimane ignota la tecnologia che sarà alla base dello schermo di questi occhiali.

Il sito parla inoltre di un sistema di navigazione che funziona grazie all'inclinazione della testa. L'addestramento sarebbe molto veloce, tanto che una volta l'utente ha acquisito familiarità con la navigazione, l'uso diventa naturale e quasi impercettibile per gli utenti esterni.

Gli occhialini sarebbero dotati di microfono e altoparlanti stereo, mentre l'hardware interno potrebbe ricalcare la vecchia generazione di smartphone Android. System on chip da 1 GHz, 256 MB di memoria e 8 GB di spazio? Non male. Sul fronte della connettività gli occhialini dovrebbero avere Bluetooth e Wi-Fi, per colloquiare con lo smartphone e migliorare le caratteristiche già presenti. L'oggetto infatti dovrebbe essere comunque in grado di funzionare in modo indipendente.

Quando li vedremo in commercio? Google starebbe ancora decidendo, cercando di capire se potrà avere successo sul mercato. Pertanto, l'azienda sta valutando la realizzazione di un programma pilota come già fatto con il Chromebook Cr-48 in passato.

Non ci sembra il caso di accelerare i tempi. Occhialini o visori HUD sembrano essere la nuova frontiera tecnologica, ma uscire troppo presto, magari con un prodotto non maturo, potrebbe sortire un effetto contrario, allontanando le persone da una soluzione molto interessante. I Chromebook insegnano.

Non è la prima volta che parliamo di occhiali, lenti a contatto o visori tecnologici, l'ultima è di pochi giorni fa (Lenti a contatto a realtà aumentata, tecnologia Sayan). Il fatto che Google sia attivamente coinvolta in questo settore non fa altro che aprire nuovi orizzonti, facilitando lo sviluppo di soluzioni compatibili con i gadget attuali

Il settore dei cosiddetti computer indossabili però non è nemmeno all'inizio del proprio cammino e potrebbe essere la nuova gallina dalle uova d'oro della Silicon Valley. Si narra che anche Apple stia lavorando in tale direzione, precisamente a una sorta di "iPod da polso" molto avanzato.

Nel frattempo segnaliamo che Google, a riprova del suo slancio verso un futuro sempre più connesso e (forse) migliore ha svelato il sito Solve for [x], oltre a una pagina YouTube e un profilo Google+. Si tratta di un luogo in cui persone di grande spessore e preparazione parlano dei problemi globali e come risolverli tramite la tecnologia.