Oculus Facebook: pollice in su per il padre di Star Citizen

Chris Roberts, l'ideatore del simulatore spaziale Star Citizen, approva l'acquisizione di Oculus Rift da parte di Facebook. Un passaggio necessario per far diventare il visore per la realtà virtuale un prodotto destinato alla massa.

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a cura di Roberto Caccia

Continuano le opinioni illustri sull'Oculus Rift e l'acquisizione da parte di Facebook. Questa volta tocca a Chris Roberts, autore di Star Citizen, il simulatore spaziale che ha recentemente raggiunto finanziamenti per 41 milioni di dollari tramite piattaforme di crowdfunding e investimenti privati.

Chris Roberts

Roberts ha rassicurato i fan spiegando che il team di sviluppo responsabile di Star Citizen non ha alcun interesse nell'essere acquisito da un'altra azienda.

"Non abbiamo piani o interesse nel seguire questo sentiero. Non abbiamo bisogno di nessuno con le tasche piene far diventare realtà il nostro sogno. Per produrre in massa un dispositivo come l'Oculus Rift bisogna sborsare centinaia di milioni di dollari. Fortunatamente noi distribuiamo in digitale, quindi abbiamo costi quasi nulli, soltanto quelli relativi allo sviluppo e al funzionamento dei server su cui sarà simulato l'universo di Star Citizen. Grazie alla generosità della community queste due cose sono coperte", spiega Roberts, che in un lungo post sul blog ufficiale del gioco non risparmia qualche commento positivo nei confronti della partnership fra Facebook e Oculus.

Secondo lo sviluppatore ci saranno grossi benefici per il visore e l'acquisizione permetterà a Oculus di realizzare un dispositivo indirizzato alla massa con un prezzo competitivo, senza perdere "l'incredibile passione" che l'ha spinto a finanziare il progetto personalmente.

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"So che molti finanziatori e giocatori si sentono come se fossero traditi dalla "svendita" di Oculus. Io non sono uno di essi. […] Per far sì che il visore abbia successo c'è bisogno di molto più denaro di quello raccolto prima dell'acquisizione. L'hardware è costoso: una cosa è perfezionare la tecnologia, ma prima di vendere un singolo visore bisogna spendere centinaia di milioni per una catena di produzione e distribuzione se s'intende far diventare l'Oculus Rift (e la realtà virtuale) rilevante per il mercato di massa", sostiene Roberts.

Nel frattempo anche Tim Sweeney, fondatore di Epic Games, svela di essere pronto ad accogliere a braccia aperte la realtà virtuale. "Stiamo facendo molte ricerche nel campo della realtà virtuale con i kit di Oculus Rift. Vediamo tutto questo come una tecnologia che influenzerà ogni gioco e ogni piattaforma, qualcosa che cambierà il mondo. Un fenomeno più grande degli smartphone", spiega lo sviluppatore. Anche secondo voi la realtà virtuale raggiungerà una tale portata?